Sondrio, crolla finestra. Ferito uno studente

All’istituto De Simoni-Quadrio Portato al Pronto soccorso, ma poteva finire molto peggio - L’aula è inagibile. Lo stesso infisso era già caduto nel febbraio del 2021 - Il dirigente: «Vogliamo controlli da un soggetto terzo»

Avrebbe potuto avere conseguente pesanti, se non addirittura drammatiche, il crollo improvviso di una finestra di circa 70 chili avvenuto nei giorni scorsi all’interno di un’aula del De Simoni-Quadrio di Sondrio.

A cedere è stata la stessa anta che già era caduta a terra otto mesi fa. Ecco perché il dirigente dell’istituto d’istruzione superiore, che ha sede al campo scolastico di via Tonale, ora chiama in causa lo Psal dell’Ats della montagna - il servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro -, chiedendo che sia un tecnico terzo - non quello della ditta che ha realizzato l’intervento - a fare un ulteriore controllo capillare su tutte le finestre dell’edificio.

Il precedente

«Quella finestra era già crollata in circostanze analoghe, senza provocare alcun ferimento, per fortuna, nel febbraio del 2021, lo scorso anno scolastico - spiega il preside Gianmaria Toffi - e in quell’occasione su sollecitazione dell’ente proprietario (la Provincia, nda) fu fatto un controllo complessivo degli infissi» da parte di chi realizzò intervento.

«La comunità scolastica - pone l’accento il dirigente Toffi - avverte ora l’esigenza di un controllo da parte di un tecnico terzo. In tal senso ho inoltrato una formale richiesta allo Psal dell’Ats. La sicurezza in classe è essenziale e negli spazi frequentati da studenti, docenti e personale bisogna essere assolutamente tranquilli e sicuri: non si può pensare, che l’apertura di una finestra sia a rischio».

Eppure è accaduto. Era da poco suonata la campanella della prima ora, quando, venerdì scorso 21 ottobre, uno studente - volutamente non si specifica per questioni di privacy se maschio o femmina - si è alzato chiedendo di poter aprire la finestra “incriminata”.

Il cardine

Aprendola normalmente, a libro come si dice in gergo, «il cardine superiore destro con ogni probabilità ha ceduto all’improvviso - racconta l’accaduto Toffi - e la finestra, che pesa tra i 60 e 70 chili ed è larga un metro circa con doppi vetri, è caduta sulla giovane persona», che ha avuto la prontezza di evitare quanto più possibile di esserne travolta.

«Siamo subito intervenuti e chi è stato colpito è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio», cavandosela, «ma poteva andare peggio» con delle escoriazioni. «Fatti del genere non possono e non devono accadere».

Tutti i serramenti e gli infissi dell’istituto, che sono in Pvc, non sono datati: sono stati sostituti ex novo nel 2017. Hanno all’attivo cinque anni di vita. All’epoca dell’intervento, a cura della Provincia, fu fatto il collaudo e «anche quando il 24 febbraio 2021 la stessa finestra - si trova in un’aula dell’ala est al primo piano, a destra dell’entrata principale - cedette per la prima volta, su richiesta dell’ente proprietario fu fatto un controllo in tutto l’istituto».

Il sopralluogo

Dopo il crollo di venerdì immediatamente la dirigenza ha avvisato la Provincia, «i cui tecnici stamattina - ieri per chi legge, nda - hanno fatto un sopralluogo assieme a un rappresentante della ditta costruttrice e della componentistica».

Al momento, come è normale che sia, «l’aula è inagibile. Fondamentale e indispensabile un controllo a tappeto, sistematico su ogni singolo infisso».

Finestre che, peraltro, sono uguali a quelle che si trovano in un’altra scuola poco distante, all’istituto professionale Besta-Fossati.

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