Skiarea Valmalenco, ecco 22 milioni. E come saranno usati

Patto territorialePresentati i finanziamenti regionali per le aree olimpiche, ai quali si aggiungono Comuni e privati. Nuova pista per evitare chiusure per gare, seggiovia Sasso Nero-Bochel del Torno, collegamento Franscia-Palù

Sui 150 milioni stanziati da Regione Lombardia per interventi migliorativi delle skiaree che non sono sede delle Olimpiadi , ma che collaboreranno all’evento ospitando le squadre di atleti, 14,47 milioni saranno appannaggio della Valmalenco e, in particolare, dei Comuni di Chiesa, Lanzada e Caspoggio.

Una dotazione importante, cui vanno aggiunti altri sei milioni messi sul piatto dalla Funivia al Bernina di Franco Vismara, che compartecipa al patto con il restyling completo del ristoro Campanacci e cui si aggiungono 1,6 milioni messi dai Comuni a integrazione dei singoli progetti per quella percentuale “residua” del 10%, non coperta dai fondi regionali.

Si parla, quindi, di un Patto territoriale - così si chiama - da oltre 22 milioni di euro, presentato ieri mattina all’Ufficio territoriale regionale di Sondrio da Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia, Simona Pedrazzi, consigliere regionale, dai sindaci Renata Petrella di Chiesa, Cristian Nana di Lanzada e Danilo Bruseghini di Caspoggio, alla presenza di Franco Vismara, amministratore delegato della Fab, affiancato dalla figlia Francesca.

Una famiglia, la sua, che ha fatto la storia dello sci in senso moderno, in Valmalenco, dato che dal primo impianto installato (quello che conduceva all’Avanzi Motta di Caspoggio nel 1961) ad oggi ha sempre presidiato il settore. È l’unico esempio in provincia di un impiantista che da 61 anni gestisce una skiarea, da solo.

Proprio a Vismara ieri è andato il grazie di tutti i presenti che, a cominciare da Sertori, hanno “benedetto” «un’unità di intenti, foriera di investimenti importanti - ha detto - per la valle del Mallero.

«Si tratta di un modello virtuoso, mi sento di dire - ha precisato Renata Petrella - perché fondato sul principio di sussidiarietà, sull’intesa fra enti e fra gli enti e il privato, nell’ottica di assicurare alla valle nuovi impulsi a livello economico, occupazionale e turistico».

Rispetto alla skiarea di Chiesa, si andrà a realizzare una pista omologata per competizioni lunga 1.500 metri, con partenza dalla zona del trenino al Palù, discesa verso i Barchi e termine a Prati Pedrana, così da non dover più chiudere parte del comprensorio al pubblico in caso di gare. Poi si andrà ad allargare di 20 metri la pista Blu ai Barchi, per un investimento complessivo di 2,57 milioni di euro.

Ancora, è previsto un nuovo impianto di risalita, una seggiovia quadriposto con portata oraria di 1.200 persone che dal Sasso Nero, a quota 2.336 metri, raggiunge il Bochel del Torno a 2.900 metri, per un investimento di 4,5 milioni di euro, finalizzato a usufruire di questa vasta area sciabile dedicata al free ride.

«Ancora - ha detto Petrella -, importante è la sistemazione del parcheggio di Vassalini, oggi sterrato e un poco disordinato e di cui è prevista l’asfaltatura, la delimitazione delle aree di sosta e l’ampliamento, perché passeremo dagli attuali 360 posti auto a 460, oltre a 10 stalli per pullman, per un investimento di un milione di euro, mentre 700mila euro serviranno alla ristrutturazione e ampliamento del centro servizi di piazza Ss.Giacomo e Filippo, destinato a divenire sede dell’ufficio stampa dei Winter Master Games 2024, oltre che, come in passato, della biblioteca comunale e del museo del serpentino».

Quasi nove milioni sono previsti per la sola Chiesa, ma è alta anche la previsione di spesa per Lanzada: 6,6 milioni per la cabinovia che da Franscia raggiungerà il Dosso dei Vetti, con sei cabine ad otto posti. Un intervento cui il sindaco Cristian Nana tiene particolarmente, perché foriero «dello sviluppo di Franscia che, diversamente è destinata a morire». Al Dosso dei Vetti giungono anche gli impianti di Campo Lungo, con collegamento garantito quindi al Palù.

Più contenuto l’impegno su Caspoggio, con 680mila euro destinati alla revisione generale della seggiovia per Sant’Antonio «da sottoporre a breve a revisione trentennale - ha ricordato il sindaco Bruseghini - E qui ancora una volta sarà prezioso per noi il supporto di Franco Vismara».

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