Scuola, sono 432 le cattedre vacanti. «Molte non saranno coperte in tempo»

Indagine della Cisl Entro fine luglio dovranno essere conclusi gli inserimenti definitivi. Un terzo dei posti da coprire riguarda gli insegnanti di sostegno. Nelle superiori 127 “buchi”

Al di là della colonnina di mercurio, costantemente al di sopra dei 30 gradi, questo anche per il personale della scuola è un periodo caldissimo in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico 2022-2023.

Da una parte sono ormai prossime le immissioni in ruolo - contratti a tempo indeterminato che si traducono in un posto fisso dopo anni di precariato -, di cui però non si conosce ancora il contingente assegnato alla nostra provincia. Dall’altra però si sa che i posti ad oggi vacanti, come risulta da una indagine fatta dalla Cisl Scuola di Sondrio, sulla carta sono 432, di cui 275 su posto comune e 157 di sostegno.

Non remota l’ipotesi che, alla ripresa delle lezioni il prossimo 12 settembre, i grandi assenti siano ancora una volta gli insegnanti.

Alla luce dei posti liberi, si rischia che non ci siano docenti sufficienti per coprirli. Le immissioni in ruolo - devono essere espletate entro il 31 luglio -, secondo il sindacato, non saranno tali da soddisfare il fabbisogno. E si dovrà, inevitabilmente ricorrere a supplenti.

Una situazione, che ciclicamente ad ogni inizio anno si ripete sul nostro territorio, poco appetibile anche per chi, residente altrove, decide di dedicarsi all’insegnamento, ma non sceglie la nostra provincia.

Nella scuola dell’infanzia le cattedre libere sono 17, 14 su posto cosiddetto comune e tre di sostegno. Balzo importante avanti alla primaria, ordine in scuola in cui i posti tuttora scoperti sono 135, di cui 69 su posto comune e 66 di sostegno. Passando alla secondaria di primo grado - la scuola media per intenderci - sono liberi sul sostegno 44 posti e 65 sulle varie classi di concorso. Dati che, sommati, raggiungono quota 109.

Infine la scuola superiore, dove le cattedre disponibili sono addirittura 127, mentre di sostegno127 se ne contano 44, il che si traducono in 171.

I termini delle operazioni propedeutiche alle operazioni di immissioni in ruolo dalle graduatorie della nostra regione sono scaduti.

Entro il 19 luglio scorso infatti i docenti interessati hanno dovut0o, tramite il portale Istanze on line, scegliere la provincia.

Dopodiché una volta che l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia (Usr) comunicherà il contingente delle immissioni in ruolo per il nostro sistema scolastico provinciale, i docenti procederanno con la scelta della sede, sempre per via telematica.

I dati relativi alle disponibilità, incrociati con quelli degli aspiranti presenti nelle diverse tipologie di graduatorie da cui si potrà attingere per le nomine, evidenziano però già sin d’ora criticità, che saranno risolte facendo ricorso, soprattutto sul sostegno, a contratti precari per mettere le scuole in condizione di funzionare.

In questa fase, è importante prestare massima attenzione agli avvisi dell’Usr, che hanno valore di convocazione a tutti gli effetti e che indicheranno per quali candidati sarà possibile inviare la propria istanza e per quanto tempo il sistema rimarrà attivo.

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