Sale la pressione
sul pronto soccorso
E i contagi crescono

Sondrio, il primario: «Quattro pazienti positivi. arrivati soltanto ieri pomeriggio, poi c’è tutto il resto». Critico il quadro regionale: ieri 5.000 nuovi contagi

Sale la pressione sul Pronto Soccorso di Sondrio dove, da una decina di giorni a questa parte, gli accessi di pazienti sospetti Covid è in aumento.

«Non ho un dato complessivo, anche perché, di ora in ora, di giorno in giorno, l’attività si fa più pressante e più difficile è il monitoraggio dal punto di vista statistico - afferma Raniero Spaterna, direttore del Pronto Soccorso di Sondrio -, ma posso assicurare che, solo oggi pomeriggio (ieri, per chi legge, nda), sono stati sei i pazienti sospetti Covid giunti a Sondrio di cui, poi, quattro confermati Covid».

Mole di lavoro

Il che rende l’idea della mole di lavoro che sta cominciando ad interessare la struttura sondriese e, al pari, la sua diramazione territoriale, che ha nei punti di Osservazione breve intensiva (Obi) Covid di Chiavenna e Sondalo i suoi avamposti, e nel centro Covid di Sondalo il polo di riferimento per le cure e il trattamento ospedaliero del caso.

Non siamo o, meglio, non siamo ancora, all’andirivieni frenetico della primavera scorsa, questo no, «ma l’attività di osservazione e di accertamento del profilo Covid dei pazienti è, comunque, impegnativa, a prescindere dai numeri in ingresso - afferma il primario - anche perchè, spesso, si tratta di pazienti complessi e che non è semplice trattare».

Anche perché all’aumentata mole di “lavoro Covid”, si aggiunge quella “ordinaria” e propria di un Pronto Soccorso di un hospedale hub, polo di riferimento zonale, cioè, per i traumi, per le patologie cardiovascolari, per la pediatria, per l’ostetricia.

«Anche da questo punto di vista, in questa fase, l’attività non si è, di molto, ridotta, per cui, - dice Spaterna - dobbiamo arrivare un po’ dappertutto, sui pazienti Covid e sui non Covid».

Di una fase non facile, in poche parole, si tratta, cosiddetta, di transizione, in cui non siamo ancora in emergenza Covid, dal punto di vista della sua gestione ospedaliera, ma potremmo arrivarci a breve.

Anche perché i dati riferiti alla diffusione del contagio in provincia di Sondrio non sono incoraggianti. Anche ieri, Ats della Montagna, riferiva di 79 nuovi positivi (107 per Regione Lombardia, ma il dato è sempre un poco sfasato), tutti concentrati sul territorio, per un totale di 1.877, cui debbono aggiungersi i 469 positivi nelle case di riposo e altre strutture protette, per un complessivo di 2.346 contagiati da inizio pandemia. Fermi a 1.412 i guariti e a 216 i morti, per cui, allo stato attuale, i positivi in provincia di Sondrio salgono a 718, di cui, più di 90, ospedalizzati al centro Covid Morelli di Sondalo, sette in Terapia intensiva.

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