Rubate altre tre bici, in tutto sono 25

Furti nei garage Gli ultimi due colpi in via Teglio, di fronte al condominio di via Nani svaligiato prima di Natale Uno dei proprietari: «Sono andati a colpo sicuro, devono avermi curato» - Denunce e sospetti su un furgone rosso

Ancora ladri di biciclette in azione a Sondrio, dove, ieri notte al civico 20 di via Teglio, proprio di fronte ai condomini di via Nani già visitati la settimana prima di Natale, sono state scassinate le serrande di due garage ed asportate due biciclette elettriche, in uno e una bici da corsa, nell’altro. Senza che nessuno si sia accorto di nulla, segno che, all’opera, sono professionisti in questo genere di “attività”, capaci di fruttare, nelle ultime settimane, un bottino di 25 biciclette rubate e, probabilmente, già riciclate sul mercato.

Dai carabinieri

«Si tratta di mezzi elettrici, ma privi di targa e di identificativi, per cui immagino che non sia difficile piazzarli - osserva il signor Walter, 63 anni, di Sondrio, uno dei residenti al civico 20 di via Teglio derubato la notte scorsa -, comunque io non appena mi sono accorto dell’accaduto, ho subito avvisato i Carabinieri di Sondrio che stamattina (ieri, nda) alle 7 erano già qui sotto casa per effettuare i rilievi. Non so se potrò mai avere indietro la mia bicicletta e quella di mio figlio, però la denuncia l’ho fatta e spero anche che il fatto di dare pubblicità a questi furti tramite il giornale possa servire ad intensificare l’attenzione generale su quanto sta accadendo perché al di la del valore delle biciclette, comunque elevato c’è anche un problema di sicurezza che non è da poco».

Il signor Walter infatti come tutti i residenti in questa zona residenziale di Sondrio e in generale, nella nostra provincia, non avrebbe mai neppure messo in conto la possibilità di essere visitato dai ladri anche se, la scorsa settimana alcuni box erano stati forzati proprio nel condominio di via Nani di fronte a casa sua.

«A questo punto sono convinti che siamo stati osservati e seguiti nei giorni scorsi - dice -, perché io esco sempre, tutti i giorni si può dire, in bicicletta e l’ho fatto anche l’altro ieri. E qui in via Teglio ci sono tre palazzine con una cinquantina di box e guarda caso ne sono stati scassinati solo due quelli in cui c’erano le biciclette. Nel mio ce n’erano due, del valore di 10mila euro. Entrambe praticamente nuove, perché quella di mio figlio ha solo 50 chilometri all’attivo ed ha un valore di 3mila euro e la mia ne ha 1500 ed è costata 7mila euro. Erano entrambe legate insieme con un lucchetto per cui presumo che ad entrare in azione siano stati almeno in due. I quali prima hanno aperto il cancello d’ingresso al condominio tagliandone i fili elettrici poi hanno bucato la serratura dei due box, andando appunto a colpo sicuro. Perché non hanno asportato altro né tute né scarponi da sci pure presenti solo le biciclette che evidentemente interessavano loro».

L’allarme

Furti di cui ci si è accorti solo ieri mattina alle 7, quando il primo condomino è uscito per andare al lavoro ed ha trovato il cancello con i fili tagliati e i box aperti. Ed ha dato l’allarme.

«Purtroppo nessuno ha sentito niente - conclude Walter -, però, alcuni condomini si sono detti sospetti dalla presenza, in zona da alcuni giorni di un furgono rosso, con targa straniera, vecchio modello. Magari non ha nulla a che vedere con questi fatti però la cosa è parsa un poco strana».

I condomini della zona stanno valutando la predisposizione di impianti d’allarme, ma, ricordiamo che, i manolesta sono ovunque. Interessati spesso anche a portafogli, borse, telefonini, lasciati nelle auto parcheggiate, per quanto chiuse. Recenti i furti di questo tipo avvenuti a Livigno, ma anche altrove, scassinando portiere o rompendo i finestrini.

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