
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Luglio 2023
Rissa tra tifosi in strada arrivano i primi Daspo. Partite vietate per tre
Villa di Tirano Lontani dai campi per 2, 6 e 7 anni. Per due di loro, ultrà del Como, anche l’ obbligo di firma. Digos di Sondrio sta cercando di identificare tutti gli altri
Dopo la rissa tra i tifosi, ecco i primi tre Daspo emessi dal questore di Sondrio, Carlo Ambrogio Enrico Mazza, tutti indirizzati a ultrà comaschi.
«A seguito dei noti fatti avvenuti lo scorso 16 luglio a Villa di Tirano - spiegano dalla Questura -, dove ultrà delle tifoserie delle società calcistiche Como e Sampdoria, armati di bastoni e cinghie, hanno dato vita ad una violenta rissa che per la sua gravità ha avuto risalto su tutti i media nazionali, gli investigatori della polizia di Stato hanno già riconosciuto i primi tre soggetti, appartenenti alla frangia estrema della tifoseria del Como Calcio».
Il questore ha emesso a loro carico provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (noti con l’acronimo di Daspo) rispettivamente per 2, 6 e 7 anni, predisposti dalla Divisione polizia anticrimine; per due di loro è stato anche disposto l’obbligo di firma. «La Digos e la polizia anticrimine stanno procedendo all’identificazione e alla successiva denuncia e diffida di tutti i soggetti coinvolti nell’episodio di Villa di Tirano, che non ha nulla a che vedere con lo sport», recita ancora la nota stampa.
Altri provvedimenti
Infatti si tratta dei primi tre provvedimenti, ma l’indagine non è certo conclusa e sono attesi nuovi Daspo nei confronti di altri tifosi, considerato anche il fatto che quelli coinvolti nella rissa erano circa una trentina. Indagine che passa anche e soprattutto dai video girati quella domenica sera da chi ha assistito all’assurdo momento di violenza e nei quali quasi tutti gli ultrà violenti sono ben visibili in viso, visto che solo pochi di loro avevano il volto coperto da passamontagna o caschi integrali. E c’è da credere che la maggior parte dei tifosi violenti sia ben conosciuta dalle Digos genovese e comasca, che stanno collaborando con i colleghi sondriesi. Ai primi tre ultrà comaschi identificati e colpiti da Daspo, quindi, a stretto giro dovrebbero aggiungersene altri.
Ancora da chiarire se i due gruppi di tifosi si fossero dati appuntamento per lo scontro, o, come sembrano ipotizzare gli investigatori della Digos, si sia trattato invece di un incontro casuale.
E per scongiurare altri episodi di violenza in occasione delle concomitanti amichevoli Sampdoria-Pro Patria e Como-Torres, che si sono disputate la settimana successiva, lo scorso 23 luglio, a Livigno e Bormio, sono stati attuati straordinari servizi di ordine pubblico e di pattugliamento lungo la statale 38, che hanno coinvolto tutte le forze di polizia sotto il coordinamento del questore di Sondrio e che hanno garantito il pacifico svolgimento delle manifestazioni sportive.
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