Reddito e pensione di cittadinanza: accolte più di mille domande in Valle

Altre 93 sono in lavorazione e 506 sono state respinte e cancellate. In totale - sommando le 1001 richieste andate a buon fine alle altre - ne sono state presentate 1600.

Sono più di mille le domande di reddito e pensione di cittadinanza accolte in provincia di Sondrio dall’entrata in vigore del provvedimento. Altre 93 sono in lavorazione e 506 sono state respinte e cancellate. In totale - sommando le 1001 richieste andate a buon fine alle altre - ne sono state presentate 1600.

Il reddito di cittadinanza riguarda oggi tra Valtellina e Valchiavenna 803 nuclei familiari, per un totale di 1764 persone coinvolte. L’importo medio mensile è di circa 465 euro, una cifra ben inferiore ai 780 di cui si era parlato per molto tempo. Il resto dei beneficiari - 152 - è relativo alla pensione di cittadinanza, per un importo medio di circa 186 euro e un totale di 169 persone coinvolte. In 46 casi le condizioni per ricevere il contributo sono decadute, quindi il totale dei nuclei familiari coinvolti è di 955, con 1933 persone. In media l’importo ricevuto - tra rdc e pdc - è di 421 euro.

«Mese dopo mese c’è stato un sostanziale aumento dei cittadini che hanno presentato la domanda – osserva dalla Camera del lavoro di Sondrio il segretario generale Guglielmo Zamboni -. Questo sembra confermare la tendenza a vincere le iniziali resistenze dettate da fattori culturali. Complessivamente il numero di famiglie coinvolte in provincia di Sondrio appare significativo e corrisponde sempre più alle nostre previsioni iniziali». Il punto di vista del sindacato, che ha chiesto in più occasioni di affiancare alla parte dell’assistenza anche gli strumenti finalizzati all’ingresso nel mondo del lavoro da parte dei beneficiari, è sempre lo stesso. «Invitiamo le persone che si trovano in condizioni di difficoltà a verificare la possibilità di avere accesso a questo provvedimento». Un parere, quest’ultimo, decisamente diverso da quello delle associazioni degli imprenditori, che hanno criticato in più occasioni questo strumento sia per le risorse impiegate, sia per le conseguenze sul mercato del lavoro. In alcuni comuni turistici della provincia di Sondrio, ad esempio, si è riscontrato un calo nella disponibilità di manodopera per la stagione estiva, in particolare dalle Regioni del Sud Italia.

In Lombardia i beneficiari sono oltre 82mila, quasi 17mila sono le domande in lavorazione e 50mila sono state respinte o cancellate. A livello nazionale sono 982mila le domande di reddito e pensione di cittadinanza accolte fino all’8 ottobre, 126mila sono in lavorazione e 415 mila respinte o cancellate. In totale 1,5 milioni di nuclei hanno presentato una domanda, per 2,28 milioni di persone coinvolte - di cui ben 1,47 milioni tra Sud e Isole - con un importo medio mensile pari a 482,36 euro. Secondo l’osservatorio dell’Inps l’importo varia in funzione delle componenti del beneficio: il più alto, pari a circa 613 euro mensili, risulta quello percepito dai nuclei beneficiari del reddito con a carico un mutuo. Quello più basso, 212 euro, da chi ha una pensione di cittadinanza (per gli over 67) con a carico un affitto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA