Raccolta a domicilio e tassa ad personam. Rifiuti, si cambia

Le novità Si parte in ottobre a Sondrio, Morbegno Cosio, Aprica e Talamona. Anche l’umido porta a porta, forse il vetro

Non solo carta, plastica e indifferenziata. La raccolta porta a porta dei rifiuti si allarga e dall’autunno contemplerà anche la frazione organica (il cosiddetto umido) i materiali tessili e, probabilmente, il vetro.

Lo farà anzitutto a Sondrio, che con il suo ruolo di capoluogo riveste un’importanza anche simbolica, ma pure in altri quattro grandi Comuni della provincia - Aprica (scelto perché realtà turistica), Cosio Valtellino, Morbegno e Talamona - che insieme rappresentano un quarto della popolazione valtellinese, con l’intento dichiarato di allargare poi l’esperienza a tutta la provincia.

I contenuti

Si chiama “Differenziamoci” il progetto messo a punto da Secam, grazie al prezioso lavoro del consulente, Lorenzo Bagnacani, e condiviso con le amministrazioni municipali dei centri interessati che entrerà in vigore a partire dal primo ottobre e che mira ad allineare la Valtellina alle buone pratiche già in atto nei Comuni più virtuosi per rispondere alle esigenze di sostenibilità e di economica circolare sempre più pressanti, ma anche di rispetto delle normative vigenti.

Come quella che già nel 2012 poneva al 65% la percentuale di raccolta differenziata, mentre la provincia di Sondrio oggi è poco sopra il 57%, fanalino di coda della Lombardia dove la media è del 73,3% e lontanissima dall’obiettivo che il piano regionale fissa all’83,3% per il 2027.

Il piano, ideato dalla società interamente pubblica che gestisce la partita per tutti i Comuni della provincia, prevede dunque l’introduzione della raccolta completa dei rifiuti porta a porta, primo passo di un percorso di miglioramento, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, che ha come obiettivo il passaggio alla “tariffa puntuale”, ovvero a quel sistema di calcolo della tariffa legato alla reale produzione di rifiuti indifferenziati (ciò che rimane dopo la selezione di ciò che può essere avviato a recupero) di ogni singola utenza.

Parte da lontano

L’introduzione di un sistema che migliorasse efficacia ed efficienza del servizio, ricorda il sindaco Marco Scaramellini, era uno dei punti del programma elettorale con cui l’amministrazione si è presentata agli elettori, vincendo nel 2018, e a cui palazzo pretorio, attraverso il suo assessore all’Ambiente Carlo Mazza, lavora da tempo.

Dopo tanti confronti e qualche scontro iniziale con Secam, ora il progetto arriva finalmente a compimento con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale sondriese e anche del presidente di Secam Raffaele Pini.

«Questo tema ha impegnato l’amministrazione fin dal suo insediamento - dice Scaramellini -. Abbiamo valutato il rapporto con Secam fin dal primo giorno e l’assessore Mazza ha studiato, si è documentato girando la Lombardia per vedere come agivano gli altri, prima di avanzare le nostre proposte per il miglioramento della situazione in città. Siamo partiti dal dato basso e preoccupante della nostra differenziata che non corrispondeva all’attenzione che i nostri cittadini ponevano e pongono nel fare la raccolta. Siamo abbondantemente sotto i limiti di legge e dobbiamo puntare ad andare oltre. Il consulente di Secam - aggiunge il sindaco - ha dimostrato notevole competenza e determinazione e ha confermato con le sue indicazioni su ciò che andava cambiato esattamente quello che chiedevamo da anni. Andremo così verso un sistema che è già consolidato altrove».

Niente di particolarmente innovativo o sconvolgente, nessun salto nel futuro insomma, ma l’allineamento agli esempi virtuosi delle altre città, lo stesso, per seguire il paragone citato dal sindaco, fatto cinque anni fa con l’introduzione del pagamento della sosta tramite app.

Passi avanti

«Il percorso faticoso che abbiamo portato avanti sta dando i suoi frutti - aggiunge Scaramellini -. Il nostro obiettivo nei rapporti con Secam è sempre stato quello di proporre il miglioramento e l’efficientamento dei servizi e negli ultimi due anni la società sta facendo dei passi avanti notevoli, nonostante i problemi pregressi che la zavorrano. I miglioramenti sono evidenti e anche l’interlocuzione con i soci è diventata virtuosa, attenta e costante come dev’essere in una società interamente pubblica».

Quanto alle novità per la raccolta rifiuti, Scaramellini si dice certo che i cittadini davanti ad indicazioni chiare si comporteranno in maniera adeguata e sarà possibile raggiungere gli obiettivi di efficienza.

Di più, secondo Mazza: «La cultura legata alla sostenibilità e alla sensibilità ambientale è sempre più diffusa - dice l’assessore -: i sondriesi sono pronti per questa raccolta e anzi la richiedono».

© RIPRODUZIONE RISERVATA