Quarantena per 25
Colpa della festa
per un compleanno

Torre Santa Maria. Due ragazzi sono risultati positivi a una serata in pizzeria. Ricostruiti tutti e 70 i contatti

Aveva attraversato il picco pandemico senza annoverare alcun caso di coronavirus, la piccola Torre di Santa Maria, 752 abitanti, all’imbocco della Valmalenco, che, solo il 6 aprile scorso aveva registrato il primo caso di contagio. Cui non ne è seguito più di uno neppure nei giorni successivi.

Invece, la seconda ondata, quella che appare sempre più vicina, le ha già ”regalato” due casi di positività, che coinvolgono adolescenti del posto, studenti del Polo di Formazione Professionale di Sondrio, e 25 contatti stretti posti in quarantena. Fra famigliari degli adolescenti e amici coi quali si sono intrattenuti, sabato scorso, in una festa di compleanno in pizzeria a Sondrio.

In pizzeria

Ebbene sì, “galeotti” furono i festeggiamenti, ma nel senso più negativo del termine. Perché ne sono conseguiti lievi malesseri, controlli, riscontri di positività in due persone, appunto, di Torre, e, da lì, il durissimo lavoro di tracciamento dei contagi. E il superlativo, in tal caso, ci sta, se si pensa che uno dei giovani positivi è riuscito a totalizzare 70 contatti, in cinque giorni. Da solo. Principalmente fra compagni di classe, perché, ricordiamolo, sono due le classi in quarantena al Polo di Formazione, una fino al 22, l’altra fino al 23 ottobre, amici, e parenti.

«Le persone coinvolte non mostrano sintomi gravi e sono in isolamento nelle loro abitazioni - ha scritto online l’amministrazione comunale di Torre, guidata da Giovanni Gianotti - dato che potrebbe significare una minore aggressività del virus. Ma, proprio per questo, non dobbiamo abbassare la guardia, perché chi non accusa sintomi potrebbe essere portatore del Covid e contagiare i propri famigliari, gli amici, le persone che incontra».

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