Protezione civile, un nuovo piano
per le emergenze

Aggiornato Sarà presentato sabato a tutti i cittadini, cosa fare in caso di valanghe, terremoti e incendi. Il sindaco: «Così teniamo monitorato il territorio»

Scenari di rischio elevati, da quello idrogeologico a quello sismico, da quelli legati a valanghe e incendi boschivi fino a quello industriale, strutture coinvolte, vie di fuga, aree di attesa e di ricovero individuate e tutte le informazioni utili in caso di evento calamitoso.

Sono tutti gli aspetti contenuti nel nuovo piano di Protezione civile del Comune di Sondrio adottato nei mesi scorsi, al termine di un lungo e meticoloso lavori di aggiornamento, che sarà presentato ai sondriesi sabato prossimo, 15 ottobre, in occasione della quarta edizione della Settimana nazionale della Protezione civile.

Il Piano è suddiviso in tre parti: la prima dedicata alla relazione generale, la seconda incentrata sugli scenari, la terza contenente tavole e planimetrie. Dall’inquadramento territoriale alle strutture logistiche, che per Sondrio sono concentrate presso il Centro operativo misto della Comunità montana, alla presenza sul territorio comunale delle forze dell’ordine fino alle informazioni dettagliate sulla popolazione. La rappresentazione dei rischi, illustrati nel dettaglio, con l’analisi della pericolosità, è seguita dalla descrizione delle procedure operative da attuare in caso di allarme.

Grande opportunità

Come organizzare gli interventi e come agire, la composizione della struttura comunale e i compiti assegnati a ciascun attore, oltre alle indicazioni relative a vie di fuga e viabilità alternativa.

«Quella di sabato 15 ottobre è un’opportunità molto importante - sottolinea l’assessore alla Protezione civile, Lorena Rossatti -: invito i cittadini a prendere visione del Piano aggiornato sul sito del Comune, perché conoscere i rischi e i comportamenti corretti da adottare in caso di calamità è fondamentale. Al diritto di essere protetti corrisponde infatti il dovere di impegnarsi per essere informati e preparati ad affrontare eventuali emergenze per mettere in sicurezza sé stessi e la propria famiglia e agevolare le operazioni di soccorso. Mi auguro che siano in molti ad approfondirlo e a divulgarlo, affinché arrivi a tutti, anche alle persone che hanno meno dimestichezza con la tecnologia».

Per favorire la conoscenza dello strumento nel corso della mattinata di sabato si svolgerà un momento di confronto tra le istituzioni del territorio che hanno collaborato alla definizione del Piano, al quale seguirà, il 29 ottobre, presso il Centro per le emergenze di via Gramsci, una giornata di formazione per tutti i soggetti coinvolti. Il piano potrà essere visionato anche presso gli stand che verranno allestiti in piazza Garibaldi e in una brochure di prossima pubblicazione.

Il programma

«Sarà l’occasione per richiamare l’attenzione su una questione che riguarda tutti i cittadini, nessuno escluso - spiega il sindaco, Marco Scaramellini -: come amministrazione comunale ci siamo impegnati per procedere con l’aggiornamento e l’adozione di uno strumento fondamentale nella pianificazione delle emergenze e monitoriamo costantemente il territorio per realizzare interventi di manutenzione e prevenire i rischi per le persone e per il territorio».

L’iniziativa di sabato, organizzata con il Gruppo comunale di Protezione civile, sarà anche l’occasione per informare i cittadini sull’attività svolta e per avvicinarli all’associazione sempre alla ricerca di nuovi volontari. In piazza Garibaldi saranno presenti, coordinati dal gruppo Antincendio boschivo di Sondrio e dal Comitato di coordinamento della Provincia, i volontari dell’Antincendio boschivo e dell’Associazione nazionale alpini, i sommozzatori volontari di Valtellina sub, i gruppi cinofili, radiocomunicazioni, Gaps (volo e droni), gli Psicologi dei popoli, il Gruppo tecnico A2A e il Gruppo trial ricerca dispersi.

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