Protezione civile, duemila volontari
sempre presenti

In piazza Garibaldi Festa per la Settimana nazionale. Rossatti: «Nuovo piano comunale di emergenza». De Maron: «Pronti per tutti gli scenari di tragedie»

Quando si parla di emergenze e di assistenza alla collettività, loro ci sono. Sempre. Un gruppo unito, coeso e – soprattutto – altamente specializzato: così è stato presentato alla cittadinanza ieri mattina il comitato locale di Protezione civile, presidio di fondamentale importanza per l’intera provincia, costituito da numerose realtà attive su tutto il territorio.

Ricerche

Dalla ricerca dei dispersi al pronto intervento in acqua, in Valle sono oltre duemila i volontari che – quotidianamente e gratuitamente – mettono a disposizione del prossimo non solo parte del proprio tempo libero, ma anche tanta competenza e grande passione.

Con la mattinata di ieri in piazza Garibaldi si è conclusa la quarta Settimana nazionale della Protezione civile, evento nato per «sensibilizzare i cittadini sul ruolo fondamentale dei nostri volontari, che ringrazio di cuore, e per iniziare a divulgare il Piano comunale di emergenza, frutto di un intenso lavoro di ricerca», come commenta l’assessore Lorena Rossatti.

«Il precedente documento, risalente al 2008, era ormai obsoleto: da marzo è in vigore l’attuale piano», redatto dal geologo Egidio De Maron.

«Abbiamo analizzato diversi scenari su tutto il territorio comunale – aggiunge a tal proposito quest’ultimo – in un lavoro che intende ridurre la pericolosità di certe situazioni che potrebbero verificarsi. Per contrastare il rischio, naturalmente, è opportuno agire in maniera preventiva e cercare di sensibilizzare il più possibile la popolazione».

Da alcuni giorni sul sito del Comune di Sondrio è presente una brochure che riepiloga il Piano, offrendo una pianta della città con le aree di attesa per la popolazione (53 in tutto) e diverse sottolineature – a partire dal rischio idraulico e idrogeologico – su come comportarsi in caso di emergenza.

«Invito tutti – aggiunge ancora Rossatti – a scaricare il volantino e a tenerlo a portata di mano. Sono convinta che per il cittadino sia doveroso informarsi ed essere pronto ad affrontare eventuali emergenze».Protagonisti, si diceva, della mattinata di ieri sono stati i volontari della Protezione civile, a partire da Stefano Magagnato, coordinatore del gruppo sondriese, sempre in prima linea anche durante i mesi duri della pandemia. «Veniamo da due anni e mezzo molto intensi, vissuti senza soluzione di continuità. Dal tempo del Covid abbiamo imparato che fare rete è fondamentale: il vero punto di forza della Protezione civile è la presenza capillare sul territorio, oltre – naturalmente – ai diversi incarichi che ogni gruppo ha, così da poter coprire tutti i settori dell’emergenza».

«Ognuno fa la sua parte»

A tal proposito, Magagnato ringrazia Luciano Speziale, presidente del comitato coordinamento volontari, che «ci tiene tutti uniti e sempre promuove la coesione tra i diversi gruppi». «Dovere», risponde Speziale, il quale ricorda che «un evento come questo nasce dalla volontà di far capire ai cittadini che noi ci siamo. E allo stesso momento, che anche loro devono esserci: nel nostro piccolo, ciascuno di noi è responsabile della sicurezza propria e altrui».

Un obiettivo per il futuro? «Innanzitutto, procedere in questa direzione. E poi continuare a specializzarci sempre di più. La Protezione civile è un organo molto flessibile: il nostro compito è essere efficaci nell’emergenza», conclude.

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