Pericolo valanghe
allarme per i fuoripista
«Fate attenzione»

L’Arpa: «Manto instabile e lastroni di ghiacci Sulle alpi retiche lieve miglioramento da livello 4 a 3 Ma i rischi ci sono. Oggi previste altre precipitazioni»

Giornate ad alto rischio, quelle in corso, per gli amanti della neve e, soprattutto, del fuoripista. Dagli esperti di Arpa Lombardia è giunta ieri la raccomandazione di porre massima attenzione alla pratica degli sport sulla neve dato che la coltre caduta nelle scorse ore, dai 50 ai 70 centimetri sulle prealpi orobiche e sulle alpi retiche, e dai 30 ai 40 sull’Adamello, è molto instabile e precaria e su tutti i pendii si sono formati lastroni di grandi dimensioni.

Unico dato positivo il fatto che, ieri, il bel tempo e le temperature stazionarie hanno favorito il progressivo assestamento e consolidamento del manto nevoso così da comportare una progressiva riduzione del pericolo di valanghe da un iniziale 4 forte su retiche centrali, occidentali e orobie centrali, in diminuzione nel corso della giornata. Tre marcato, invece, il pericolo su tutta l’altra fascia alpina e prealpina.

Siamo, comunque, su livelli di guardia, che devono indurre gli appassionati della montagna alla massima prudenza.

Da evitare, poi, escursioni in quota nella mattinata odierna quando il cielo tornerà coperto su tutti i settori, con nuvolosità in aumento durante la giornata e deboli precipitazioni diffuse, anche nevose, al di sopra dei 700-800 metri. Attesi dai 5 ai 10 centimetri di neve fresca a 2mila metri di quota. Neve che, però, è destinata a trasformarsi in ulteriore insidia per i frequentatori della montagna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA