«Opere olimpiche, quelle di Livigno e Tirano finiranno in tempo»

Giochi 2026 Un’altra rassicurazione ieri da Venezia: confermati i cantieri a Livigno e la tangenziale a Tirano. Restano da definire gli interventi intorno a Sondrio

«Olimpiadi, in Lombardia opere necessarie completate nei tempi previsti». A partire da Livigno e Tirano. Arrivano da Venezia, dove si è svolta la Cabina di regia per le infrastrutture olimpiche come annunciato a inizio anno, le ultime rassicurazioni sui cantieri dei Giochi invernali 2026 per voce del presidente della Regione Attilio Fontana.

Un incontro al quale hanno partecipato i ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Andrea Abodi (Sport), il presidente Luca Zaia, il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, l’amministratore delegato di Infrastrutture Milano Cortina 2026 Luigivalerio Sant’Andrea e il nuovo ceo della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier e il presidente del Cip Luca Pancalli. Per la Lombardia erano presenti anche l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi, il sottosegretario con delega alle Olimpiadi, Antonio Rossi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli. In video collegamento hanno partecipato anche i ministri Giancarlo Giorgetti e Daniela Santanché , oltre al sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

«La realizzazione delle opere pubbliche connesse allo svolgimento dei Giochi in Lombardia, anche durante questa riunione, è stato confermato che saranno completate nei tempi previsti - ha ricordato Fontana -. Dopo aver letto il cronoprogramma, che ci è stato distribuito qui a Venezia, non posso che ribadire che realizzeremo quanto previsto perché siano delle ottime Olimpiadi».

«Non sono diplomatico, è stata in assoluto la riunione migliore da quando abbiamo avuto onore e oneri di organizzare le Olimpiadi – ha confermato il presidente del Coni, Malagò -. Abbiamo smarcato tutti i temi. La scorsa settimana abbiamo avuto un incontro con il Cio e le cose si stanno schiarendo momento dopo momento. E’ chiaro che ci sono delle valutazioni finanziarie che competono al Governo, ci siamo solo permessi di dire che di tutte le questioni che sono all’ordine del giorno, gli impianti sportivi rappresentano la priorità delle priorità, perché senza di quelli non è possibile fare le Olimpiadi».

E proprio in ordine ai cantieri “sportivi” la riunione di ieri a Venezia ha confermato che lo Snow park di Livigno sarà realizzato. Un unico cantiere che contempla anche il completamento della pista «che consentirà tempi di realizzazione più rapidi» conferma lo staff di Fontana.

Le opere, come emerso anche nel corso della visita della scorsa settimana di Varnier in provincia di Sondrio, sono ingenti: dal collegamento dei due versanti sciistici, alla realizzazione del parcheggio interrato al Mottolino, alla galleria alla Forcola. «C’è stata grande armonia attorno al tavolo di discussione, ognuno con le proprie competenze - ha confermato il ministro per lo Sport, Abodi -. Stiamo affrontando tutte le questioni e cercando di sciogliere i nodi rimasti irrisolti e ogni quindici giorni renderemo conto dello stato di avanzamento dei lavori».

Anche per quanto riguarda il cronoprogramma delle infrastrutture, capitolo che interessa da molto vicino la provincia di Sondrio dove i lavori per la realizzazione della tangenziale di Tirano sono già in corso, ma dove restano ancora da definire le aperture dei cantieri per la tangenzialina di Bormio e i due interventi sulla bretella di Sondrio con quello per il superamento del passaggio a livello al Trippi particolarmente problematico.

«La variante di Tirano rientra nelle opere commissariate e quindi sarà realizzata in tempi brevi» assicura Fontana. «Stiamo correndo per realizzare in tempo utile tutti i cantieri necessari, strade, ferrovie, impianti sportivi - aggiunge il ministro alle Infrastrutture, Salvini -. Arriveranno milioni di turisti e miliardi di incassi. Milano, Cortina e l’Italia saranno all’attenzione di tutto il mondo. È una grande occasione per l’Italia che crede nel futuro, nelle grandi opere e nei progetti e nell’innovazione».La prossima riunione per fare il punto della situazione, con cadenza mensile, è già stata fissata per il 21 marzo, a Roma.

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