Olimpiadi e oltre
Nasce la società

Sviluppo Provincia, Camera di Commercio e Bim mettono tre milioni: il soggetto si occuperà di promozione globale

Promuovere la Valtellina e tutto ciò che contiene, dai prodotti locali alle eccellenze ambientali passando per gli eventi sportivi, e - scopo ancor più ambizioso - provare a riorganizzare i servizi turistici del territorio provinciale da Madesimo a Livigno.

Punta in alto, avendo come orizzonte temporale innanzitutto le Olimpiadi invernali 2026, ma con l’intenzione di proseguire oltre, la nuova società pubblica cui stanno lavorando già da qualche mese Provincia di Sondrio, Camera di commercio e Bim. Non sarà un nuovo consorzio turistico - di quelli ce ne sono anche già troppi -, quanto piuttosto una realtà che si basa su una forte volontà politico istituzionale, capace di coordinare e organizzare il lavoro dei singoli consorzi con l’intento di promuovere un’immagine unitaria dell’offerta turistica territoriale.

«Questa idea è nata dopo alcune riunioni della cabina di regia per le Olimpiadi (composta oltre che dalla Provincia, dalla Camera di commercio, dal Comune di Sondrio, dal Bim, dalle cinque Comunità montane e dal rappresentante regionale della fondazione Milano Cortina, nda) - spiega Elio Moretti, presidente di palazzo Muzio dove la società interamente pubblica troverà la sua sede - perché ci siamo resi conto che ci mancava questo soggetto capace di portare avanti tutti i nostro obiettivi. E dunque alla fine abbiamo deciso di creare una società di scopo in cui entreranno anche Camera di commercio e Bim. L’obiettivo è quello di promuovere gli eventi sportivi legati alla Valtellina, il marchio e soprattutto, perché riteniamo sia arrivato il momento di farlo, cercare di riorganizzare tutti i servizi turistici della Valle».

Ovvero i consorzi, ma anche la rete degli Infopoint, diciassette uffici, stagionali o annuali, che si occupano di fornire informazioni valorizzando l’offerta culturale, artistica, paesaggistica delle varie località, e di mettere in atto tutte le attività necessarie alla miglior accoglienza possibile dei villeggianti.

Il progetto della nuova società di riordino nasce in ottica olimpica, ma sfruttando l’occasione offerta dai Giochi prova a dare risposta anche a bisogni reali molto concreti soprattutto ora che dopo due anni di pandemia anche il comparto turistico è pronto a ripartire con nuovo slancio.

E se anche Moretti non lo dice a voce alta - sul marchio Milano-Cortina 2026 pare che siano tutti piuttosto suscettibili -, la società proverà a rendere più visibile, a smarcare il simbolo Valtellina all’interno della comunicazione e del marketing a cinque cerchi.

Nessun nuovo carrozzone e neppure alcuna sovrapposizione con i soggetti che già operano nel campo, a partire da Valtellina turismo, la società di promozione che opera all’interno dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio presieduta da Roberto Galli, con cui anzi la nuova realtà instaurerà una forma di collaborazione, di partnership pubblico-privata.

«Quella che abbiamo in mente - dice Moretti - è una società agile e soprattutto poco costosa. Non c’è alcuna necessità di mettere in piedi chissà quale sistema faraonico. Bisogna pensare a una cosa fatta bene, veloce e gestibile. Per questo ipotizziamo un amministratore unico e ci siamo dati un budget annuale di 3 milioni di euro». Fondi che arriveranno in gran parte dal Consorzio Bim e dalla Provincia, oltre che dal terzo socio, ovvero la Camera di commercio.

Piano pluriennale

«Stiamo anche pensando ad un advisor che fornisca cioè consulenze di settore, a partire dal piano industriale pluriennale (almeno tre), e che potrebbe essere Valtellina turismo proprio perché riteniamo che si tratti di una risorsa importante che vogliamo continuare a mantenere» aggiunge Moretti. La società, proprio per gli scopi a cui ambisce, si avvarrà anche della consulenza di altri professionisti di alto profilo, di soggetti specializzati in materia.

«Vogliamo instaurare rapporti con tutto il territorio da Madesimo a Livigno coinvolgendo tutti quelli che si diranno disponibili, ma sono certo che ci saranno tutti, offrendo coordinamento e collaborazione ai consorzi che hanno maturato una grande esperienza sul campo in questi anni» aggiunge il presidente della Provincia.

Per l’ufficializzazione della nascita del nuovo soggetto non bisognerà attendere ancora troppo, Moretti pone il termine prima dell’estate. «Aspettiamo che nasca - conclude il presidente -, ma sono certo che sarà lo strumento indispensabile per il futuro della Valtellina».

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