Montagna e clima, due giorni di incontri in Valmalenco

Valmalenco Protagonista il divulgatore Luca Mercalli. Oggi relazioni degli esperti con gli studi sui ghiacciai e i risultati del progetto Interreg “B-ice & Heritage”

Inizia oggi a Chiesa in Valmalenco la due giorni dal titolo “Cambiamento climatico della montagna alpina e nuove visioni di turismo sostenibile”. Si tratta di incontri con il meteorologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, che delineerà il futuro della montagna e dialogherà con il pubblico.

Sarà un evento utile per confrontarsi e riflettere lungo un percorso ormai drammaticamente avviato: il cambiamento climatico, che si sta ripercuotendo sulla montagna alpina, indifesa di fronte all’arretramento dei ghiacciai e alla riduzione delle precipitazioni nevose.

Si comincia oggi alle 14,30, al cinema Bernina di Chiesa e ad aprire l’evento sarà il sindaco di Chiesa in Valmalenco Renata Petrella, in qualità anche di presidente dell’Unione dei Comuni lombarda della Valmalenco e capofila del progetto per la parte italiana.

«Sono temi che il progetto Interreg ‘B-Ice & Heritage’ ha posto da alcuni anni al centro delle sue riflessioni, delineando un nuovo modello di turismo per la Valmalenco e la Valposchiavo: ritorno alle tradizioni e valorizzazione della storia e della cultura per un’esperienza a stretto contatto con la natura - si legge nel comunicato di presentazione -. Due valli di confine separate dalla storia ma unite da valori comuni hanno condiviso idee ed esperienze per elaborare una strategia da mettere in atto attraverso il progetto Interreg di ‘B-Ice & Heritage - Bernina Terra Glacialis’ per lo studio e la valorizzazione di un patrimonio naturale e culturale di particolare pregio in una regione alpina aperta, con approcci innovativi rivolti al futuro. Una strategia ma anche un metodo di lavoro, incentrato sul coinvolgimento dei cittadini, individuati quali primi artefici del cambiamento. Gli studi sul ghiacciaio del Fellaria-Palü e sulle grotte dello Scerscen hanno indicato la strada, progetti quali la creazione del Dioli museum a Caspoggio, del museo dell’arrampicata a Torre Santa Maria, del museo multimediale della Miniera della Bagnada a Lanzada, dell’orto botanico d’altura a Caspoggio, dell’orrido di Cavaglia, in Valposchiavo, hanno tratteggiato il percorso».

Dopo l’intervento di Mercalli, dal titolo “Emergenza climatica e futuro della montagna”, e dopo quello degli altri relatori - di cui diamo conto a fianco - toccherà ai partner illustrare i risultati del progetto Interreg ‘B-Ice & Heritage’.

Una presentazione per immagini per raccontare i progetti realizzati partendo dalle idee che li hanno sostenuti. Seguirà uno spazio libero per le domande poste dal pubblico e per il confronto. Lo scambio di esperienze e a livello scientifico, fra i presenti e Mercalli, proseguirà a cena.

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