Meleti abbattuti
dai temporali

Maltempo Il vento e la pioggia ha fatto danni all’agricoltura soprattutto nel Tiranese, ma anche in altre zone Coldiretti: «Perdite alle coltivazioni irreversibili. Le trombe d’aria le più temute, 90 temporali in un mese»

I danni sono ancora in via di quantificazione, ma sul fronte dell’agricoltura sono certamente molto ingenti, centinaia gli alberi di mele abbattuti dal vento, soprattutto nel Tiranese ma non solo: è lo strascico che si lascia alle spalle la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sul nord Lombardia, investendo in pieno anche la provincia di Sondrio con pioggia e vento forte che hanno causato anche disagi pesanti alla viabilità di Valtellina e Valchiavenna.

Disagi al traffico

Le trombe d’aria abbattutesi nel Tiranese (in particolare a Lovero, dove sono andate distrutte anche le piante di un vivaio) hanno sradicato intere file di alberi nei meleti. Ma il maltempo ha colpito a macchia di leopardo con violenti temporali, trombe d’aria, allagamenti e grandine l’intera provincia.

Negli ultimi dieci giorni si sono verificati in Lombardia oltre 70 eventi estremi tra grandinate e nubifragi. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti regionale sulla base dell’European Severe Weather Database (Eswd) in occasione dell’ondata di maltempo che ha interessato diverse zone del territorio. Gli ultimi episodi, che arrivano in una stagione segnata da una drammatica siccità confermano il moltiplicarsi degli eventi estremi che fanno soffrire l’agricoltura lombarda e italiana. E il conto è decisamente salato.

«Le trombe d’aria e la caduta della grandine nelle campagne sono i fenomeni più temuti e dannosi in questa fase stagionale, per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni - commenta Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio -. Si tratta di eventi che si ripetono sempre con maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis».

«Per essere di sollievo – conclude Coldiretti Sondrio – la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni. In campo ci sono riso, mais, soia, ma anche le coltivazioni di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, oltre che gli ortaggi e la frutta, importanti per assicurare la produzione di cibo Made in Italy sulle tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari».

Frutta già cara per la guerra

Non solo danni all’agricoltura.

La centrale operativa dei Vigili del fuoco nel pomeriggio di domenica è stata letteralmente tempestata di chiamate, relative soprattutto a tetti scoperchiati, alberi caduti, in particolare nel Sondriese e in Bassa Valtellina, ma anche a persone rimaste bloccate mentre stavano scendendo a valle dagli alpeggi. E a Berbenno si è sfiorata la tragedia: un 37enne è stato colpito da un albero mentre usciva dalla sua macchina appena parcheggiata ed è stato poi trasportato (fortunatamente in codice verde) in ambulanza all’ospedale di Sondrio.

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