Maturità, esame “dal vivo”
No bocciati ma sì recuperi

Scuola. Gli studenti presenteranno elaborati sulle materie assegnate All’interrogazione possono togliersi la mascherine. Alle medie solo test

Sondrio

In presenza, ma a distanza. Di almeno due metri dai commissari, pure loro distanziati di 200 centimetri, presidente compreso, e quando comincerà il colloquio orale, che potrà durare al massimo un’ora, si potrà abbassare la mascherina, obbligatoria invece per l’entrata a scuola, così come l’autocertificazione.

È la “fotografia” del candidato di maturità 2020, come stabilito dall’ordinanza sugli esami di Stato firmata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina esattamente un mese (e un giorno) prima dell’inizio di un esame di Stato, che entrerà di diritto nella storia per la sua veste anomala causa covid e che sul territorio provinciale coinvolge all’incirca 1.300 maturandi.

In realtà però sono state tre le ordinanze siglate da Azzolina: la seconda sugli esami di Stato di terza media non in presenza ma in via telematica, che chiama all’appello in provincia 1.800 ragazzi e ragazze, la terza sulla valutazione (tutti ammessi alla classe successiva ma le insufficienze in pagella ci potranno essere dovranno essere recuperate dal primo di settembre, nda). Ordinanze, corredato da un protocollo di sicurezza del Comitato tecnico-scientifico in questa fine d’anno in piena pandemia.

Ma andiamo con ordine, partendo dai maturandi. Il loro esame inizierà alle 8,30 mercoledì 17 giugno con la presentazione di un elaborato sulle materie di indirizzo - al liceo classico latino e greco, al linguistico la lingua straniera, al liceo scientifico matematica e fisica, tanto per citare alcuni esempi -, assegnato dai docenti delle discipline coinvolte entro l’1 giugno, da riconsegnare entro mercoledì 13 giugno.

Dopodiché ogni candidato dovrà cimentarsi con un testo di italiano (tra quelli fatti durante l’anno scolastico) e con altri materiali preparati dalla commissione sulle altre discipline. Il colloquio proseguirà con l’esposizione dell’esperienza di Pcto, acronimo che sta per Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) per concludere con l’accertamento da parte della commissione delle conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Un colloquio che al massimo potrà essere valutato quaranta punti su 100, che andranno a integrare i crediti dell’ammissione. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Il voto massimo finale possibile resta comunque cento centesimi. E si potrà ottenere anche la lode.

Sarà scaglionato l’ingresso per ogni candidato, che potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.

Non si potrà dunque entrare prima a scuola, e gli amici non potranno aspettare in gruppo in corridoio, come tradizionalmente avviene. Né tanto meno fuori da scuola, dalla quale si uscirà da un’uscita dedicata.

Gli alunni di terza media invece in realtà sono primi ad affrontare la tornata d’esami. Anche se un esame di fatto non c’è.

Niente scritto di italiano, neanche quello di matematica, tanto meno quello di lingua straniera, sostituiti da un elaborato multidisciplinare inerente una tematica condivisa dall’alunno con i docenti della classe e assegnata dal consiglio di classe, da presentare a distanza, per via telematica concludendo le operazioni entro il 30 giugno.

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