Maturità 2022, ritorno al passato
Oggi il tema per 1.400 ragazzi

L’esame Sette le tracce su base nazionale, uguale per tutte le scuole e gli indirizzi

La carica dei 1.400 maturandi ai blocchi di partenza. Questa mattina con la consegna delle tracce del tema arrivate per via telematica alle 36 commissioni della provincia, l’esame di Stato 2022 è ufficialmente iniziato.

Sei le ore di tempo che gli studenti delle 71 classi quinte coinvolte avranno per completare la prova, che servirà per accertare oltre alla padronanza della lingua, anche le capacità critiche ed espressiva di ogni candidato alla maturità, che quest’anno, con il ripristino degli scritti, ha riacquistato la sua “fisionomia” pre-Covid.

A base nazionale

In totale sette le tracce tra cui ogni studente potrà scegliere per il tema, prova redatta su base nazionale, uguale per tutti indistintamente: dall’analisi e l’interpretazione di un testo letterario, alla produzione di un testo argomentativo, alla riflessione critica su un tema di attualità. Tanti i maturandi che hanno trascorso ieri, fatidica notte prima degli esami, a curiosare in Rete alla ricerca di possibili idee sui contenuti delle tracce. Ma come è noto il classico toto-tema spesso disattende le previsioni e un consiglio a non lasciarsi deviare da potenziali fake-news è arrivato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Intervistato da Radio 24, in merito alla scelta delle tracce, ha rassicurato i maturandi, garantendo che a Roma sono consapevoli del fatto «che ci sono stati momenti difficili, e che «sono tracce che inducono molto al ragionamento. Invito i ragazzi a ragionarci e a farlo anche sul loro vissuto» raccontandosi dunque.

In chiave locale

Domani si prosegue con il secondo scritto, che, a differenza del primo, sarà predisposto a livello locale, dalle singole 36 commissioni composte ciascuna da sei membri interni con un unico esterno, il presidente.

Per il tema 15 i punti massimi a disposizione, dieci per la seconda prova che verterà su una sola disciplina professionalizzante, diversa per ogni indirizzo. Per la terza prova, il colloquio, 25 i punti a cui ogni candidato potrà aspirare, per un totale di 50 punti su 100. Questo il peso dell’esame, che andrà a sommarsi con il credito scolastico, cioè i punti che ogni studente ha accumulato nel triennio, trascorso – è il caso di ricordarlo – interamente “in compagnia” del coronavirus e dell’emergenza sanitaria.

Una volta seduto di fronte ai commissari d’esame, ogni candidato potrà iniziare il colloquio senza la mascherina, il cui utilizzo non è obbligatorio, ma solo raccomandato lasciando alle commissioni facoltà di decidere. Inizierà con l’analisi di un documento non noto l’ultima e terza prova orale, durante la quale si darà spazio anche all’esperienza dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex alternanza scuola-lavoro) e ad un quesito di educazione civica, oltre alle altre discipline.

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