Mario Melazzini top manager al Morelli

L’annuncio Personalità di spicco, medico, ex assessore regionale, avrà un incarico biennale. La nomina deliberata ieri dalla direzione di Asst

Mario Giovanni Melazzini, 64 anni, di Pavia, una laurea in Medicina e chirurgia, una specializzazione in Ematologia generale clinica e laboratorio e un curriculum da sbaragliare qualunque, pur preparato, avversario, sarà il top manager del Morelli per i prossimi due anni.

La nomina è stata deliberata ieri dalla direzione strategica di Asst Valtellina e Alto Lario, dopo che nella giornata di mercoledì si era riunita la commissione esaminatrice per sentire i candidati ammessi.

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Su tre, se ne sono presentati però solo due: Mario Giovanni Melazzini, che ha ottenuto il punteggio più alto, 44,7 punti su 50, e Alessandra Rossodivita, 55 anni, di Roma, già in Asst Valtellina e Alto Lario come direttore della struttura complessa Programmazione strategica, risk management e Qualità e risk manager aziendale

La scelta, quindi è, ricaduta su Mario Giovanni Melazzini: Tommaso Saporito, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario, su proposta di Emanuela Tanzi, direttore delle Risorse umane, ha approvato gli atti della commissione affidando a Melazzini l’incarico di gestione e coordinamento del presidio per i prossimi due anni dal 1° dicembre.

Deliberato anche il compenso che verrà corrisposto a Melazzini, per un complessivo di 110mila euro lordi annui, per uno stanziamento biennale, quindi, di 220mila euro.

Una nomina che ha galvanizzato Melazzini, molto motivato nel ruolo, che ha spinto Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna, a congratularsi con il nuovo top manager e che ha suscitato la reazione positiva dei sindaci dell’Alta Valle e dei vertici del movimento “Rinascita Morelli autonomo”.

Chiare le prime parole espresse da Melazzini, da cui ovvio ora ci si attende molto.

«È per me un grande onore essere stato scelto per questo importante ruolo al Morelli di Sondalo - è scritto nella nota stampa inviata da Asst Valtellina e Alto Lario - ed è anche ragione di grande emozione sia perché amo la Valtellina, terra che mi ha visto crescere e la cui gente mi ha arricchito dal punto di vista personale e umano, sia perché sono consapevole di quanto la sanità di montagna abbia necessità di efficienza nei servizi, che devono essere offerti in sicurezza e qualità».

Ovviamente Melazzini, manager di lungo corso e già titolare di importanti incarichi pubblici in Regione Lombardia, sia a livello tecnico, nella direzione generale sanità, sia a livello politico, in più assessorati, non ignora le difficoltà insite nel ruolo assunto.

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