«L’ospedale di Menaggio non chiuderà»
Ma la fusione con Sondrio fa discutere

Il sindaco di Carlazzo e il consigliere regionale Bianchi smentiscono l’addio

Non piace però l’accorpamento con la Valtellina. Petizione per dire no

L’attaccamento della gente all’ospedale di Menaggio è forte. E i 4 mila membri raccolti in pochi giorni dal gruppo Facebook sorto per “difenderlo e valorizzarlo in un momento difficile dovuto alla riforma sanitaria” lo ribadisce in maniera inequivocabile.

A preoccupare è la presunta chiusura del presidio. Ma il sindaco di Carlazzo, Giuliano Cerrano smentisce: «Ma si può sapere chi ha detto o dove sta scritto che l’ospedale deve chiudere?» sbotta.

A ruota il consigliere regionale leghista Dario Bianchi: «Qualcuno sta mettendo in giro la voce falsa della chiusura dell’ospedale di Menaggio o di un suo ridimensionamento. La verità è che la legge regionale approvata prevede il passaggio del nostro territorio a una Ats (Agenzia territoriale della salute, ndr) di montagna con Sondrio e la Valle Camonica, dove, sia nel campo della sanità territoriale, sia in quella ospedaliera sarà possibile usufruire di maggiori risorse e deroghe sui numeri fissati dalla legge».

Ma il parlamentare del Pd e sindaco di Tremezzo Mauro Guerra fa sapere di essere contrario: «Insieme a quello di Menaggio Adolfo Valsecchi, sono l’unico sindaco della zona che non ha sottoscritto la richiesta di aggregazione a Sondrio. Già alla fine degli anni ’90, come deputato, avevo proposto un emendamento ad una legge finanziaria, approvato, che salvò l’ospedale dalla chiusura; oggi continuo ad essere convinto che debba essere difeso».

La raccolta firme è in corso.

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