Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 15 Febbraio 2016
La Secam trasloca. Ha acquistato lo stabile ex Comer
Sondrio, un investimento di 1,6 milioni di euro. Gli uffici saranno trasferiti nella sede di via Vanoni. In via Samaden dovrebbe rimanere la parte rifiuti.
Sarà in via Vanoni la nuova sede della Secam, ora è ufficiale. L’azienda pubblica infatti ha acquistato lo stabile ex Comer, e il trasloco potrà iniziare già fra qualche settimana: 1,6 milioni di euro il costo dell’acquisizione, a fronte di un valore di mercato decisamente superiore. L’ha annunciato l’amministratore delegato di Secam Gildo De Gianni all’assemblea degli enti del controllo congiunto, spiegando che i passaggi tecnici sono in fase di completamento.
Della possibilità per Secam di acquisire la sede ex Comer dal relativo fallimento si è parlato nell’autunno scorso, quando l’azienda pubblica ha presentato un’offerta da 1,6 milioni per il fabbricato, realizzato nel 2009, di classe energetica A e corredato di circa quattromila metri quadrati di terreno.
«Stiamo perfezionando l’investimento proprio in questi giorni – ha spiegato De Gianni ai rappresentanti degli enti locali -, con l’aggiudicazione dell’immobile dal Tribunale di Milano al prezzo di un milione e 600mila euro, la cifra che avevamo offerto a suo tempo. Il valore di perizia è intorno ai tre milioni di euro, il che andrà a generare anche un effetto di plusvalenza sul bilancio 2016».
Una volta completate le procedure, Secam inizierà la riorganizzazione dei propri uffici all’interno della nuova sede, «ottenendo risparmi in termini di affitti», ha spiegato De Gianni. E il passaggio potrà partire in tempi abbastanza brevi, secondo l’amministratore delegato: «Per la gran parte si tratta di un immobile già pronto all’uso – ha sottolineato -, quindi il trasferimento potrebbe avvenire già nei prossimi mesi, a partire da aprile». L’idea è quella di mantenere in via Samaden la parte rifiuti e di destinare l’ex Comer al servizio idrico, ma prossimamente da Secam arriveranno maggiori dettagli sul trasloco degli uffici. Questione di poco tempo, comunque, come ha sottolineato De Gianni.
La possibile – ora effettiva – acquisizione dello stabile di via Vanoni, come si ricorderà, ha sostituito lo scorso anno un’altra ipotesi su cui Secam aveva lavorato negli anni scorsi insieme all’altra azienda di Valle, l’Aevv, cioè la sede unica da costruire nella zona di via Samaden. Ideato nel 2011, il progetto prevedeva la realizzazione di una “passive house” a bassissimo consumo energetico, con spazi per gli uffici e capannoni per i mezzi delle due società: la progettazione, costata una cifra tra i 130 e i 150mila euro, era stata affidata ad Aler per la parte generale ed architettonica, a progettisti esterni per gli impianti e a personale interno a Secam e Aevv per la parte tecnica. Il costo complessivo della nuova sede era stimato fra i 3,5 e i 4,2 milioni di euro, da ripartire fra le due aziende, e proprio l’aspetto economico sta alla base della decisione di rinunciare al progetto della sede unica, a fronte della possibilità di acquisire gli spazi ex Comer.
«Abbiamo preso al volo un’opportunità», aveva spiegato il presidente di Secam Mauro Della Pedrina dopo la presentazione dell’offerta. E ora l’opportunità si è concretizzata.
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