La salma di Francesco è a casa. I funerali sabato a Castione

Francesco Melè è morto due settimane fa in un tragico incidente in Australia, dove viveva ormai da sei anni

E’ tornata ieri sera a Castione Andevenno la salma di Francesco Melè, 24 anni, che ha perso la vita due settimane fa, mercoledì 27 settembre, in Australia.

Un tragico incidente: il govane è precipitato da una scogliera a picco sull’oceano. Proprio nel Paese in cui aveva scelto di trasferirsi dall’età di 18 anni, e dove si è costruito una vita con la fidanzata Alessia, una bella ragazza di Tresenda.

Ha fatto vari lavori, specialmente nel campo agricolo. Ma le sue radici sono sempre rimaste ben salde in Valtellina, dove la notizia della sua scomparsa ha lasciato tutti sgomenti.

La salma è finalmente tornata a casa ieri sera, accompagnata dalla mamma e dalla sorella di Francesco, che due giorni dopo il tragico incidente erano partite per l’Australia per riportare a casa il loro caro. Per quanto riguarda i funerali, non sono ancora stati fissati ufficialmente, ma dovrebbero svolgersi sabato sempre a Castione.

La comunità potrà quindi presto stringersi attorno ai familiari di un ragazzo che ha lasciato la Valtellina molto giovane, ad appena 18 anni, ma che ha comunque lasciato un segno positivo in tutti quelli che l’hanno conosciuto.

Francesco viveva nei pressi di Coogee, un sobborgo costiero a sud di Sydney affacciato sull’oceano Pacifico. Un luogo turistico, dove oltre alle spiagge ci sono piscine naturali e passeggiate sulle scogliere, e dove si può osservare la fauna marina.

Francesco stava trascorrendo alcune ore di svago, proprio passeggiando sulle scogliere da quelle parti, quando è precipitato in un punto a picco sull’oceano. Purtroppo non c’è stato nulla da fare.

E per aiutare la famiglia ad affrontare le spese per il rimpatrio della salma e i funerali, dall’Australia è presto partita una raccolta fondi che in due settimane ha permesso di raccogliere quasi 14mila dollari australiani, circa 9mila euro.

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