La rissa degli ultras. I video alla Digos
per l’identificazione

Filmati a Como e Genova per risalire ai responsabili. Intanto domenica un potenziale rischio

Si stringe il cerchio attorno ai tifosi di Sampdoria e Como che domenica sera, dopo le 20.30, hanno dato vita ad una maxi rissa in mezzo alla statale 38 a Villa di Tirano.

Nella giornata di ieri non risultavano ancora essere stati identificati ufficialmente i partecipanti alla rissa a colpi di aste di bandiera e, quindi, non erano ancora stati emessi dal questore di Sondrio i Daspo che certamente colpiranno coloro che saranno identificati.

Ma le indagini della Digos del capoluogo valtellinese, con la collaborazione dei colleghi di Como e di Genova, sembrano essere ormai a buon punto, anche perché quasi tutti gli ultras violenti, una trentina in tutto, sono ben visibili in viso nei diversi filmati che gli investigatori hanno acquisito, girati da chi ha assistito all’assurdo momento di violenza. Solo pochi di loro durante la rissa avevano il volto coperto da passamontagna o caschi integrali. E c’è da credere che la maggior parte dei protagonisti siano già ben conosciuti dalle Digos genovese e comasca, difficile che fosse la prima volta che davano vita ad uno spettacolo di questo tipo.

Intanto, sembra non esserci particolare preoccupazione in vista del prossimo week end, quando sia la Sampdoria che il Como giocheranno di nuovo (la squadra di Andrea Pirlo contro la Pro Patria, i comaschi contro la Torres, entrambi i match si svolgeranno, proprio come è stato la scorsa settimana, domenica pomeriggio).

Gli investigatori non si aspettano altri episodi violenti di questo tipo, ma dopo quanto accaduto domenica sera le tifoserie delle squadre in ritiro in Alta Valle sono ovviamente sorvegliate speciali. Al momento, comunque, non risulta siano stati disposti servizi di controllo del territorio speciali dei carabinieri della Compagnia di Tirano, ma nelle prossime ore il prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, potrebbe decidere di convocare una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per pianificare controlli straordinari e scongiurare nuovi episodi violenti.

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