Incidente mortale Nuova Olonio. Forse un malore alla base della tragedia

Dubino Tragedia ieri mattina a Nuova Olonio: morta una donna di 74 anni, Caterina Nonini, di Sant’Agata (Gera). Forse a causa un malore è finita sulla corsia opposta mentre arrivava un Tir, che ha cercato di evitarla

Potrebbe essere stato un malore la causa del tragico incidente stradale che ieri mattina alle 10.45 a Nuova Olonio è costato la vita a Caterina Nonini, 74 anni, residente a Sant’Agata di Gera Lario, sorella di Eugenio, noto militante ambientalista.

La donna era alla guida della sua Lancia Ypsilon a trazione elettrica sulla statale 36 (che in paese si chiama Via Spluga) in direzione Chiavenna quando, all’altezza della casa di riposo dell’Opera don Guanella, in un tratto rettilineo, ha improvvisamente perso il controllo della vettura, che è finita sulla carreggiata opposta, proprio mentre arrivava un grosso tir di un’impresa edile, che viaggiava in direzione di Colico.

Ricostruzione

Secondo le testimonianze raccolte, il conducente del camion - che come l’auto viaggiava a velocità moderata - avrebbe tentato in ogni modo di evitare l’impatto con la Lancia Ypsilon, spostandosi il più possibile sulla sua destra, fino a salire sul marciapiede visto che in quel momento non c’erano persone. Ma lo spazio non era sufficiente, e l’impatto è stato inevitabile: la piccola utilitaria si è scontrata violentemente contro lo spigolo anteriore del tir.

Sono intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elicottero decollato dalla base di Caiolo. Le condizioni della 73enne sono apparse subito gravissime e, dopo le prime cure prestate sul posto, Caterina Nonini è stata caricata sull’eliambulanza. Purtroppo, la donna è morta prima di arrivare in ospedale per le terribili lesioni riportate nello scontro, in particolare un gravissimo trauma cranico, traumi al torace e alle gambe.

La dinamica dell’accaduto, con il repentino cambio di direzione, farebbe pensare che la donna sia rimasta vittima di un malore improvviso. La salma è stata ricomposta presso la camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Il pubblico ministero di turno, la dottoressa Marialina Contaldo, ha comunque disposto l’autopsia, che permetterà di confermare se Caterina Nonini abbia avuto un malore. Ci potrebbero volere alcuni giorni prima che venga effettuato l’esame e, quindi, prima che venga concesso il nulla osta alla sepoltura e vengano fissati i funerali della donna. Illeso, ma sotto choc, il conducente del camion.

In via Spluga sono intervenuti, a soccorsi ormai terminati, i vigili del fuoco, chiamati per mettere in sicurezza la zona visto che la Lancia Ypsilon coinvolta nello scontro aveva motore elettrico. I rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica del sinistro sono stati effettuati dagli agenti della polizia locale associata dei Comuni della Comunità montana di Morbegno.

La famiglia

Caterina Nonini era la sorella di Eugenio Nonini, volto noto in provincia di Sondrio, per anni giardiniere del Comune di Sondrio, ma conosciuto per le sue battaglie ambientaliste e per le sue proteste particolarmente eclatanti, nella frazione di Sant’Agata e non solo. Come quando, nel 2018, si è incatenato davanti al Tar di Milano contro la decisione del Comune di Madesimo di demolire la sua stalla; o quando, anni prima, si era invece incatenato al cedro di piazza Campello a Sondrio, destinato ad essere abbattuto.

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