In aumento incidenti e patenti ritirate
«Educare alla sicurezza»

Prevenzione Mattinata di sensibilizzazione con Polstrada, Aci e gli altri enti interessati . È piaciuto ai giovani l’uso del simulatore di guida

Non allacciare le cinture di sicurezza o, ancora peggio, guidare sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, magari pure senza patente e in palese violazione dei limiti di velocità. Soltanto negli ultimi dieci mesi, in provincia di Sondrio sfiorano quasi quota 600 i provvedimenti emessi dalle Forze dell’ordine nei confronti di coloro che – a pieno titolo – possono essere considerati pericoli pubblici.

Casistica

Nell’elenco delle 598 sospensioni di patente registrate tra il 1° ottobre e il 31 ottobre scorsi si passa, per l’appunto, dalla guida da ubriachi o in evidente stato di alterazione psicofisica (tra violazioni amministrative, ipotesi di reato e rifiuto di sottoporsi ad accertamenti, si parla in tutto di 449 casi) ai sorpassi pericolosi (111 le situazioni segnalate), senza dimenticarsi di altre situazioni non meno rischiose, come la guida contromano.

«Anche in Valle gli incidenti durante la guida costituiscono un fenomeno tristemente in aumento. Nella maggior parte dei casi, purtroppo, sono dovuti alla distrazione al volante: ecco perché desideriamo incontrare i cittadini, a partire da quelli più giovani, per ribadire l’importanza della sicurezza stradale».

Nell’approssimarsi della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, è questo il senso dell’evento promosso ieri mattina in piazzale Bertacchi dalla sezione di Polizia Stradale del capoluogo, di cui è commissario capo Valentina Piras. «Abbiamo organizzato questa giornata - spiega - con tutti i soggetti che intervengono in caso di incidente stradale: nostro scopo è avvicinare i ragazzi che nel prossimo futuro conseguiranno il titolo abilitativo alla patente di guida per insegnare loro i comportamenti da tenere alla guida».

Molti sono stati i ragazzi delle scuole, accanto ad altrettanti cittadini, che ieri hanno preso parte ai vari stand predisposti di fronte alla stazione ferroviaria. Accanto ai mezzi utilizzati dalla Polizia stradale, tra cui l’etilometro e il telelaser, curioso è stato il percorso a ostacoli per riprodurre la guida in stato d’ebbrezza, ricreata grazie a particolari occhiali che annebbiano la visione del conducente.

Attrazione

Particolarmente richiesta, poi, anche la prova di guida al simulatore dell’Automobile club di Sondrio. «È uno strumento importante, soprattutto per i più giovani, per muovere i primi passi con le regole del Codice della strada», come ha spiegato il presidente Andrea Mariani. «La sicurezza stradale si costruisce con diversi strumenti: la formazione è certamente uno dei principali e Aci da sempre è impegnata in questo senso».

Ieri in piazza c’era anche Lorena Rossatti, assessore con delega alla Protezione civile, all’Organizzazione e al Personale. «Come amministrazione, volentieri abbiamo appoggiato l’iniziativa della Polizia stradale, oltreché di Aci, della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco, di Areu e della nostra Polizia locale. Tutti insieme, infatti, vogliamo sensibilizzare i giovani (e non solo) sui comportamenti corretti da adottare alla guida».

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