In 5.300 senza vaccino
Scattano le multe

Tanti sono gli over 50 che non hanno voluto ricevere la dose: da inizio mese hanno aderito solo in 900

Nonostante l’obbligo annunciato dal Governo il 5 gennaio scorso, nella nostra provincia non c’è stato l’atteso boom di adesioni alla campagna vaccinale anti Covid da parte degli over 50. Soltanto in 928 si sono vaccinati, mentre ne restano da vaccinare 5.383.

Non è un problema soltanto nostro, perché sono ancora molti gli appartenenti a questa fascia d’età che mancano all’appello: un milione e 680mila a livello nazionale, 323.505 a livello lombardo.

Sanzione

Per loro da domani, giorno di entrata in vigore della misura, scatterà la sanzione da 100 euro. Sarà l’Agenzia delle Entrate, su indicazione del Ministero della Salute, ad attivarsi, attingendo ai dati disponibili tramite il “Sistema tessera sanitaria”, comunicando a tutti gli interessati la relativa sanzione, compresi coloro che compiono i 50 anni entro il prossimo 15 giugnoi.

A quel punto, i destinatari avranno dieci giorni di tempo per presentare all’Ats di riferimento, nel caso nostro, quella della Montagna, un eventuale certificato di esenzione vaccinale o di differimento della data della vaccinazione comprovando, in poche parole, l’assoluta impossibilità di adempiere all’obbligo. Laddove non ricorrano queste condizioni, la multa andrà pagata.

Poco, tuttavia, rispetto alla sanzione prevista per i lavoratori over 50, per i quali, dal 15 febbraio fino al 15 giugno scatta l’obbligo vaccinale per poter accedere al luogo di lavoro. In caso di violazione è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro, la sospensione dalle mansioni, senza stipendio, seppur con la conservazione del posto.

Ora, al netto di uno scatto in avanti che potrebbe prodursi nei prossimi quindici giorni, ad oggi in provincia di Sondrio, l’obbligo non ha fatto grandi proseliti.

Basti dire che da quando è uscita la notizia della sua introduzione, cioè dal 6 gennaio in avanti, il numero complessivo di persone over 50 non vaccinate, che era pari a 6.311, è sceso di 928 unità. Delle quali la maggior parte sono comprese nella fascia 50-59 anni, quella che più impatta sicuramente sul lavoro, con 363 vaccinati; mentre nella fascia 60-69 le nuove adesioni sono state 282, nella fascia 70-79 anni, 185, e, infine, pari a 98 in più i vaccinati con prima dose fra gli over 80.

Non hanno risposto alla chiamata, quindi, complessivamente, in 5.383, dei quali 2.419 nella fascia 50-59 anni, 1.789 nella fascia 60-69, 859 nella fascia 70-79 anni, e, infine, 317 fra gli over 80.

Ultimi giorni

E, neppure nell’ultima settimana si è notato alcun particolare scatto in avanti, perché a ieri solo 169 sono state le prime dosi somministrate fra gli over 50 in sette giorni, delle quali 61 nella classe 50-59 anni, 49 fra i 60-69enni, 30 fra i 70-79enni, e 27 fra gli over 80.

La copertura vaccinale per prima dose, per queste fasce d’età, è comunque alta, persino leggermente più alta della media regionale, salvo che per gli appartenenti alla fascia 50-59 anni. In questo caso la copertura provinciale è al 91,80% contro quella media regionale del 91,91%.

In tutti gli altri casi siamo sopra la media. Addirittura al 97,80% per gli over 80, contro il 95,43% regionale, al 95,40% per i 70-79 anni, contro la media regionale del 94,39, e al 92,69% per i 60-69enni, contro la media regionale del 92,25%.

Visto nel suo complesso, quindi, il quadro vaccinale è ottimo nella nostra provincia, però bisogna considerare quanto gli over 50 non vaccinati rischiano in più in termini di aggravamento in caso di contagio e di ospedalizzazione. Con ripercussioni che possono essere molto gravi per loro salute e anche per il sistema sanitario già molto provato.

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