
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 13 Febbraio 2023
Il vandalo delle auto ha agito da solo
Ed è stato ripreso da due telecamere
Sondrio Sono 16 quelle che sono state danneggiate fra piazzale Bertacchi e le vie Fiume e Trieste. Si aspettano tutte le denunce per appurare da quanti mezzi sia stato rubato qualche cosa
Si stringe il cerchio attorno all’autore dei vandalismi realizzati nella notte fra venerdì e sabato, a Sondrio, dove ad essere presi di mira sono stati i finestrini di 16 auto parcheggiate fra piazzale Bertacchi e le vie Fiume e Trieste.
Due le telecamere che fanno capo al sistema di videosorveglianza comunale posizionate nella zona, infatti, hanno fatto il loro “lavoro”.
Tutto il materiale registrato è stato messo a disposizione della Questura, dagli agenti della polizia municipale che hanno in carico i sistemi di videosorveglianza e, per quanto potuto apprendere, è una sola la persona individuata come autrice dei danneggiamenti. Altro non si sa perché gli accertamenti sono in corso e non è possibile, in questa fase così cruciale, ottenere ulteriori dettagli.
Ma è pacifico che gli agenti della Squadra Mobile della Questura, che stanno indagando sui vandalisimi, si siano già fatti, o, al più, si stiano facendo un’idea precisa di chi abbia procurato questi danni. Semmai, è da capire, perché abbia agito in quel modo. Se per sfogarsi sulle cose, compiendo puri e semplici vandalismi o se con l’intento di sottrarre denaro o cose depositate dentro le auto.
Dalla Questura, al riguardo, fanno sapere che non tutti i proprietari delle 16 auto danneggiate hanno già sporto denuncia «per cui -dicono -, per poter trarre le dovute conclusioni dobbiamo avere in mano il quadro complessivo di quanto accaduto e di quanto, eventualmente, sottratto. Chiaramente non si tratterà di chissà che cosa perché è lecito ipotizzare che nei vani dei cruscotti delle auto non siano celati dei veri e propri tesori, però, saranno i proprietari dei mezzi a fornirci ragguagli al riguardo».
L’impressione, al momento, è che dai mezzi colpiti non sia sparito granché, ma vanno comunque messe in conto anche le spese che i proprietari delle auto dovranno sostenere per riparare i danni subiti
Quindi, pessimo risveglio per la città di Sondrio, sabato, che certo non è abituata né a questo genere di cose, né ad apprendere di giovani che vivono relegati in abbaini di case fatiscenti, ai margini, e che per raggiungere questi ricoveri di fortuna, finiscono anche per precipitare dai tetti morendo. A scanso di equivoci, abbiamo chiesto se, eventualmente, vi fosse qualche nesso fra il defunto, Mattew Mottini, precipitato dal tetto, e il danneggiatore-ladro delle auto, ipotizzando magari gesta disperate del Mottini alla ricerca di qualche spicciolo, ma assolutamente è stato negato qualsiasi legame fra l’accaduto e lo sventurato.
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