Il nuovo anno si porta via il Valdone, lo storico ristorante chiude per sempre

In Valmalenco. Un’avventura iniziata nel 1970 dalla coppia Lina Marveggio e Ugo Lorenzini. Il locale è poi passato al figlio Paolo, che lo ha gestito con la moglie fino al 31 dicembre.

San Silvestro 2019 ultimo dell’anno, ultimo cenone, ultimi fuochi. Dopodiché il ristorante Valdone a Cagnoletti in Valmalenco ha interrotto le trasmissioni: chiuso. E come al solito è solo in casi come questo che si realizza di aver perso un ulteriore tassello di storia valtellinese. Un avventore del ristorante a Ferragosto scorso scriveva: «Cibo di ottima qualità, soprattutto sciatt e pizzoccheri che vengono cucinati al momento in circa 20 minuti. Da non sottovalutare nemmeno il parcheggio». Uno dei tanti. Peccato che è stata scritta la parola “fine” a un’avventura iniziata nel lontano 1970 da una coppia che era convolata a nozze nel 1949: Lina Marveggio e Ugo Lorenzini. Entrambi dipendenti del “Fossati”, lei si era licenziata, nel ’63, per svolgere l’attività nella Osteria al Ponte da loro rilevata; lui aveva continuato per quella sorta di prudenza scaramantica che la cosa richiedeva, salvo poi entrare, in seguito, a tempo pieno anche lui, quando le cose sono incominciate ad andare alla grande.

«Dopo averla gestita (poco più avanti, verso Chiesa) – ha ricordato Paolo Lorenzini, il primo figlio della coppia – dal ’63 al ’69, nel gennaio del ’70 iniziai i lavori di preparazione della radura a Cagnoletti, tagliando un po’ di piante, dove avrebbe dovuto sorgere la costruzione. Il tempo poi di andare a naja e al rientro il ristorante era già bello che funzionante, in realtà dall’estate stessa di quell’anno. Una volta i sogni si potevano fare e realizzare».

Fino al 2000 Lina e Ugo hanno mandato avanti l’attività, passandola poi al figlio Paolo, l’anno successivo, che ha continuato con la moglie Patrizia fino al San Silvestro scorso e agli “ultimi fuochi del ristorante Valdone”. Quanti matrimoni, feste, banchetti, cene di fine anno scolastico, ricorrenze si sono succedute nel corso dei 49 anni che hanno scandito la sua attività.

Paolo Lorenzini, per inciso, barman al Grand Hotel Tremezzo, assistitette all’allunaggio del 21 luglio ’69 in hotel, a termine lavoro, coi colleghi, in una sala della struttura. Si ritrovarono improvvisamente tra loro Adriano Celentano, che era ospite del “5 stelle lusso”, entrato a guardare pure lui. «Ci ha fatto segno di continuare a seguire l’evento e ha fatto gruppo con noi». Col Valdone, questo, non c’entra, ma il “super-molleggiato” fa sempre notizia! Il 31 dicembre l’Ufo è decollato (e la Valmalenco ha voce in capitolo) e un altro tassello di storia di casa è andato a finire in gloria.

Ugo si è spento nel 2005, Lina nel 2016, non hanno assistito alla scomparsa della loro creatura nella quale tanto avevano creduto. Ed è Paolo a chiudere col “magone”: «Il Valdone è sempre stato della mia famiglia, ed è un bel pezzo di cuore che se ne va con esso. Vorrei ringraziare, infine, (e abbracciare) tutti indistintamente i collaboratori e la clientela che hanno reso fantastica questa “avventura”». Per cronaca, nel 2019 a Torre hanno chiuso tre dei sei esercizi pubblici (due bar e il ristorante). Sogni che si sono spenti.

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