Il Grappolo d’oro, 1500 presenti a Chiuro
«Ottima risposta»

Sabato al Luna wine park venduti ben 500 calici Soddisfatti il sindaco e la presidente della Pro Loco Code per le specialità tipiche, musica e aree tematiche

Sabato sera col botto a Chiuro con “Il Grappolo d’oro”, edizione numero 39 del qualificato appuntamento con i vini di Valtellina, promosso in collaborazione con il Comune dalla Pro loco e con il sostegno di Provincia, Comunità montana di Sondrio e Bim.

Degustazioni

Dalle 20 il centro storico è stato invaso da visitatori attirati da “Giro di vite”, che ha trasformato il borgo in un “Luna wine park”: 500 i calici venduti con circa 1.500 presenze registrate.

Grande la soddisfazione degli organizzatori, che ancora una volta hanno visto ripagati l’impegno e la professionalità: «Ottima la risposta del pubblico, che ringraziamo: siamo davvero contenti e soddisfatti» la dichiarazione all’unisono della presidente della Pro loco Donatella Moretti e del sindaco Tiziano Maffezzini, raccolta allo stand allestito sulla centrale piazza, dove al prezzo di 15 euro si poteva acquistare il calice per le degustazioni e cinque gettoni da investire in vino oppure in specialità tipiche locali.

Cinque le aree tematiche per degustare i vini all’interno di palazzi storici - per lo più di privati -, le cui porte come consuetudine si aprono ai visitatori durante “Il Grappolo d’oro”: «Sono circa una ventina le case vinicole presenti. Quelle di Chiuro hanno partecipato tutte - ha sottolineato Luca Simonini, volontario colonna portante della Pro loco -; una cinquantina i vini in degustazione». Dalle bollicine ai bianchi, dai rosé ai Rossi valtellinesi: Valtellina superiore Docg, Valtellina superiore Docg riserva, Sforzato e passiti. Ad ogni postazione supportati dalla giornalista nonché esperta in materia Sara Missaglia, i sommelier di Ais e Onav Sondrio, pronti a svelare i segreti e le qualità di ogni vino in degustazione.

Tra il pubblico famiglie con i bambini, giovani e meno giovani, tanti dei quali arrivati da altri paesi, alcuni anche turisti da fuori provincia.

Lungo il percorso, oltre alle aree tematiche riservate ai vini, delle postazioni dove gustare specialità tipiche locali preparate sul momento dai tanti volontari - una trentina - della Pro loco: indubbiamente la postazione più gettonata quella degli sciatt, nella corte di palazzo Menaglio. Ma il via vai è stato continuo anche alle postazioni dove sono stati cucinati i taroz, panini con la salsiccia, patatine e un piatto di orzo mantecato con casera. Tutte pietanze servite in piatti e con posate eco-friendly, in materiale riciclabile.

I giochi di legno

Ogni visitatore ha potuto lasciarsi guidare da una mappa consegnata allo stand dei calici per visitare le 15 tappe del tour. Perché oltre a vino e specialità tipiche - nulla è stato lasciato al caso -, i promotori hanno offerto anche musica, spettacolo e divertimento. Rigorosamente di legno e d’altri tempi i giochi a disposizione di tutti nella corte di palazzo Stefano Quadrio, sede della casa vinicola Nino Negri.

Nel giardino di palazzo Quadrio De Maria Ponteschelli a suonare Alberto Colombo e Xeres Bros, ai piedi del municipio lo spettacolo del fuoco con Zariska Fire Show, mentre sul terrazzo di palazzo Andres Flematti canti popolari con il trio - fisarmonica e sax - del cantastorie Germano Melotti e all’angolo con casa Menaglio le cover cantate dal duo “ Elena&Michele”. La pioggia, seppur non forte, - caduta in due battute verso le 21,15 e alle 22 circa – non ha assolutamente pregiudicato la riuscita dell’evento: i visitatori hanno atteso pazienti che smettesse per riprendere il tour alla scoperta del borgo.

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