Il Comune scrive ad Anas
«Svincolo Sassella
Impatto da limitare»

Nota ufficiale del Comune di Sondrio condivisa da tutti. Chiesta la valutazione di ipotesi migliorative e un approfondimento riguardo al sottopasso

«Valutare ipotesi migliorative rispetto a quella presentata, a partire dall’ipotesi che prevede l’interramento dell’opera, allo scopo di limitare l’impatto ambientale in un’area di pregio, in ingresso alla città di Sondrio, caratterizzata dalla presenza dei terrazzamenti vitati che distinguono il paesaggio valtellinese, e sulla quale insiste il santuario della Sassella, un monumento significativo dal punto di vista storico, artistico e religioso». Lo aveva deciso la commissione consiliare terza nel corso della riunione del 7 aprile, in rappresentanza dell’intero consiglio comunale, e ieri la nota congiunta per chiedere ad Anas attenzione particolare alla sistemazione dell’ingresso ovest della città anche in vista olimpica è stata inviata ufficialmente. «Sono convinto che una soluzione la troveremo» aveva detto il sindaco Marco Scaramellini e il documento congiunto sembra andare in quella direzione.

«L’obiettivo di tutti - spiega il presidente della commissione, Filippo Rebai che ha firmato il documento insieme al sindaco a nome di tutti i gruppi consiliari - è fare un progetto che sia il migliore possibile per risolvere un problema che c’è. E farlo con tempi e risorse compatibili».

La nota ufficiale, per la quale si attende risposta ugualmente ufficiale da parte di Anas, come sottolinea Rebai, chiede ad Anas di fare una valutazione di fattibilità, di costi di realizzazione e di gestione della proposta avanzata dalla minoranza e redatta dall’architetto Piercarlo Stefanelli , quella cioè che sostituisce il cavalcavia prospettato, considerato particolarmente impattante sulla Sassella, con un sottopasso ad una profondità stimata di circa 4,5 metri al di sotto della quota attuale, che preserverebbe quell’angolo di pregio.

«Dal confronto di questa proposta con il vostro progetto - si legge nella nota - potrebbero uscire importanti indicazioni nella direzione da tutti auspicata di individuare l’opzione migliore che consideri i diversi elementi in gioco: impatto ambientale, consumo di suolo, costi e tempi di realizzazione».

Il documento ricorda anche come tutti i consiglieri comunali abbiano convenuto sulla necessità di trovare una soluzione ad un problema reale, quello delle code che si formano negli orari di punta, e che si aggrava durante i fine settimana.

«C’è anche la consapevolezza che l’opportunità garantita al territorio dall’impegno della Regione Lombardia, che metterà a disposizione le risorse economiche nell’ambito degli investimenti per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, sia responsabilmente da cogliere, a fronte del comune impegno ad individuare la soluzione ottimale» aggiunge il documento.

L’invio della nota, offre l’occasione al Comune di ribadire ad Anas le raccomandazioni, «già esplicitate», a ridurre al minimo possibile il consumo di suolo, a valutare l’accesso attuale per chi esce da Sondrio e si immette sulla 38 in direzione Milano, a progettare opere di mitigazione ambientale, «quali rinverdimenti, piantumazioni e acustica», a considerare l’ulteriore nodo rappresentato dalla rotatoria di disimpegno verso Castione Andevenno ed infine «a valutare con quest’ultimo la gestione della strada di arroccamento dell’area commerciale». Un riferimento quello alla seconda rotonda a Castione, non banale: in commissione era emersa chiara la preoccupazione che il “sacrificio” della Sassella potesse addirittura essere vanificato senza un intervento anche qualche centinaio di metri più in giù.

«L’obiettivo condiviso - conclude la nota - è di risolvere il nodo stradale e di preservare un territorio di pregio, per come e per quanto le condizioni oggettive lo rendessero possibile».

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