Ieri solo 13 contagi
Ma non bisogna
ridurre la guardia

Le persone positive in Valtellina sono 220. La crescita più contenuta rispetto ai giorni passati. Tre le vittime.

Aumentano, ma in modo più contenuto rispetto ai giorni precedenti, i dati riferiti al contagio da coronavirus in provincia di Sondrio.

Sono 220 i positivi indicati nel bollettino emesso ieri sera dall’Ats della Montagna, più 13 rispetto al giorno precedente. Mentre sono saliti a 20 i morti, più tre rispetto a giovedì, ma anche in questo caso la tendenza appare in contenimento. Aumentano, invece, i dimessi al domicilio, indicati in 21 contro i 17 di giovedì.

I guariti, quindi, seppur di poco, di una sola unità, sono superiori ai deceduti e anche se si tratta di magra consolazione, ha, pur sempre, il proprio significato.

Dati che, se non devono far abbassare la guardia, confermano quanto la provincia di Sondrio stia tenendo, dal punto di vista della diffusione del contagio rispetto ad altre realtà noi vicine, come la provincia di Lecco, con 818 casi, e quella di Como, che ha 452 positivi. Ventisei, in particolare, quelli censiti dall’Ats della Montagna, nei comuni di suo riferimento dell’Alto Lario, con una punta di nove a Gravedona ed Uniti e di otto a Dongo.

Per quanto riguarda la diffusione del contagio nella nostra provincia, i dati, come annunciato, non si sono mossi granchè rispetto alla giornata di giovedì.

Quattro dei tredici nuovi contagi sono concentrati nella città di Sondrio, che sale a quota 30 e rappresenta il polo provinciale di maggior diffusione della positività. Come è comprensibile, essendo il capoluogo e l’unica città valtellinese con più di 15mila abitanti (circa 23mila).

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