I soldi dello spaccio
nascosti dentro la tv
C’erano 3 mazzette

La polizia ha trovato in tutto 15mila euro nella casa di montagna del giovane arrestato giorni fa e della madre. La droga arrivava in Valle da Milano e dalla Spagna

Le indagini sono proseguite e non si sono fermate con l’esecuzione di 19 misure cautelari per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

E nei giorni scorsi, giovedì della passata settimana, gli uomini della Squadra Mobile della Questura hanno messo a segno un nuovo sequestro, questa volta di denaro, riconducibile all’attività di spaccio del gruppo di giovani valtellinesi che faceva capo a un 23enne sondriese.

«A seguito di ulteriore attività investigativa riconducibile all’operazione “Grisù 2019” - si legge nella nota diffusa ieri dalla Questura - che si conclusa il 21 maggio con l’esecuzione di 19 misure cautelari e che ha permesso di individuare un gruppo di giovani valtellinesi coinvolti nell’attività di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica, nel pomeriggio del 4 giugno ha rinvenuto una cospicua somma di denaro in un immobile, a Chiuro, località Val Fontana, di comproprietà del giovane e della madre»

Ancora in carcere

Ben 15mila euro, nascosti all’interno di un vecchio televisore nella casa di montagna di mamma e figlio. Il denaro era custodito in involucri termosaldati di 3 mazzette di banconote di diverso taglio, che con tutta probabilità speravano di nascondere agli investigatori che due settimane e mezzo fa li avevano arrestati.

Denaro che, gli uomini della Mobile, ne sono convinti, sono riconducibili all’attività criminosa posta in essere da Nicolò Marsetti e dal suo gruppo, il traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) provenienti dalla Spagna e dall’hinterland milanese.

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