Gli oggetti smarriti o abbandonati
Cellulari, portafogli e 22 biciclette

In Comune L’ufficio relazioni con il pubblico gestisce quanto è stato ritrovato in città

Ventidue biciclette, 5 portafogli, due telefoni cellulari, una macchina fotografica, una videocamera, borse, indumenti vari e anche una valigia. Oltre a qualche chilo di chiavi, dell’auto o di casa, e a una quantità di occhiali e oggetti di minor valore.

Se la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo sono il momento più propizio per fare bilanci, diventa quantomeno curioso ripercorrere la storia cittadina attraverso gli oggetti, grandi e piccoli, che i suoi abitanti hanno perso nel corso degli ultimi 12 mesi.

Cosa si trova

Oggetti che vengono custoditi nell’Ufficio relazioni con il pubblico di palazzo Pretorio che si occupa del “lost and found”, la “luna” su cui i novelli Astolfi di casa possono recarsi alla ricerca di ciò che è stato perso.

Dimenticate o, più probabilmente, rubate per farci un giro o spostarsi da un punto all’altro della città e poi abbandonate, in un’ipotetica classifica di oggetti smarriti al numero uno ci sono le biciclette. In alcune annate, dicono dall’Ufficio sono arrivate anche alla trentina. Il 2021 con le sue 22 ci è andato vicino. Un numero decisamente maggiore a quello dell’anno del lockdown: nel 2020 le biciclette consegnate in municipio erano state solo 9. Nel 2019, invece, prima della pandemia che ha sconvolto ogni abitudine, erano state 17. Insomma, almeno per quanto riguarda lo smarrimento delle due ruote l’anno appena chiuso ha fatto registrare il ritorno alla normalità.

Tra l’altro considerando che sono due anni che a causa del Covid il Comune non riesce ad organizzare la tradizionale asta delle bici non reclamate (prezzo di vendita base per ciascun mezzo di 10 euro, oltre ad altri 10 per le spese di custodia), non appena sarà possibile - si spera nella tarda primavera - a disposizione degli eventuali interessati ci sarà un bel numero di mezzi tra cui scegliere.

Ma i sondriesi non si perdono per strada soltanto le due ruote. Lo scorso anno in Comune sono stati riconsegnati anche cinque portafogli - «in questo caso - spiegano dall’Ufficio - avendo all’interno i documenti dei possessori è facile riconsegnarli» -, due orologi, un casco, un pc portatile, qualche telefono e financo una valigia. Tra gli altri oggetti che vengono riportati ci sono anche numerosissimi mazzi di chiavi e occhiali, non solo da sole ma pure da vista.

Cosa succede

Oggetti questi per i quali non è prevista verbalizzazione e che dunque non vengono inseriti nell’elenco pubblicato sul sito del Comune, ma che comunque, confermano gli addetti dell’Urp, arrivano copiosi a palazzo Pretorio. «Ogni anno si conclude con qualche chilata di chiavi» dicono sorridendo.

Basta dare un’occhiata anche sulla pagina facebook degli oggetti smarriti in provincia di Sondrio per capire che le chiavi proprio non ne vogliono sapere di rimanere nelle tasche o nelle borse dei legittimi proprietari: sono numerosissimi gli annunci di chi le cerca o di chi le trova.

Gli oggetti rimangono a disposizione del proprietario per un anno. Trascorso questo lasso di tempo, ci sono tre mesi per chi li ha trovati di farne richiesta. Al termine anche di queste settimane, se né il proprietario, né chi li ha consegnati li reclama, gli oggetti diventano di proprietà del Comune.

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