Giochi 2026, dall’incontro di Milano l’appello per una legge olimpica

L’urgenza dell’approvazione di una Legge olimpica e quella di una la Fondazione come possibile forma giuridica del soggetto che dovrà organizzare i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, in cui la Valtellina reciterà un ruolo importante. Questi i principali temi al centro dell’incontro fra il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e del Veneto, Luca Zaia (in video collegamento), di quello del Coni, Giovanni Malago’ e dei sindaci di Milano, Giuseppe Sala e di Cortina, Gianpietro Ghedina, del sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Antonio Rossi, presenti anche due dirigenti della Presidenza del Consiglio dei ministri.

«È necessario che venga approvata una Legge olimpica entro novembre - ha detto Fontana - perché molti delle questioni sul tavolo, siano esse di natura fiscale o organizzativa, potrebbero essere dipanate molto più facilmente. Prima sara’ approvata, prima saranno chiariti determinati meccanismi fondamentali per i giochi».

Per quanto riguarda la forma giuridica del soggetto che avra’ il compito di organizzare i Giochi, il governatore lombardo ha detto che «in linea di massima abbiamo optato per la Fondazione, stiamo lavorando in maniera determinata, per arrivare pronti alla prossima riunione del 3 ottobre».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Fontana ha spiegato di non temere contraccolpi dalle vicende del Governo. «Siamo partiti coesi tra di noi - ha chiarito -, poi abbiamo avuto un aiuto dal sottosegretario Giorgetti che è riuscito a sostenerci nei momenti importante. Adesso continuiamo per conto nostro. Se poi il Governo futuro ci sosterrà, bene, altrimenti andremo avanti. L’importante e’ che si vada d’accordo tra noi».

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