«Furti di fiori al cimitero, che infamia»,
la caccia al ladro è con le telecamere

Albosaggia Il sindaco: «Episodi continui, di una bassezza unica, siamo dovuti intervenire»

«Siamo di fronte alla più infame delle bassezze umane». Non intende più soprassedere il sindaco di Albosaggia Graziano Murada di fronte al continuo e ripetuto furto di fiori e non solo che avviene praticamente ogni settimana all’interno del cimitero di via Monaci.

Sotto controllo

Per mettere un freno ad un fenomeno che non accenna a rientrare, ma che purtroppo non è isolato e non riguarda solo nel paese orobico, il Comune sta installando sei telecamere per riuscire a prendere sul fatto chi ruba dalle tombe altrui.

«Abbiamo dovuto spendere circa 15mila euro per installare sei telecamere, Sono risorse che onestamente, essendo soldi della comunità, avremmo preferito investire per altre iniziative di carattere sociale». Ad esempio per progetti o attività per i bambini così come per gli anziani o comunque per «rispondere a bisogni ed esigenze dei cittadini - sottolinea il sindaco -. Invece ci vediamo costretti a spenderli per tenere sotto controllo il cimitero, che dovrebbe essere in assoluto il luogo del silenzio, del rispetto assoluto, del ricordo, della preghiera». Invece così non è. Basti dire che sono nelle ultime due settimane sono state tre o quattro le segnalazioni di furti arrivate negli uffici del municipio.

È davvero indignato oltre che arrabbiato e sconcertato Murada: «Ci tocca spendere risorse di tutti perché qualche mascalzone, senza un briciolo di dignità, moralità e di pietas umana, ruba fiori e ciotole per il proprio giardino di casa o per porli sulla tomba di qualche congiunto». Accade sovente che vengano rubati vasi fioriti - «anche di poco valore economico», quindi alla portata di ogni portafoglio -, poi notate dal legittimo proprietario su altre tombe del cimitero.

«Delle sei videocamere, tre sono state predisposte per essere installate sulle tre entrate del cimitero, mentre le restanti - spiega - saranno posizionate in altrettanti angoli, così che si possa avere una panoramica di tutto il camposanto».

Quanto sarà registrato, «resterà memorizzato per una settimana - prosegue Murada -, dopodiché allo scadere dei sette giorni sarà sovrascritto, ma in caso di segnalazione da remoto gli uffici potranno controllare in tempo reale».

Le ipotesi

Dopodiché scatterà la sanzione: «Se colto sul fatto, lui o lei che sia, sarà multato», senza se e senza ma. Murada non esclude che si possa trattare magari di qualcuno che ha seri problemi: «Mi auguro, che sia una persona, che purtroppo soffre di problemi di natura psichica o psichiatrica e quindi non è consapevole di quanto sta facendo e ha semplicemente bisogno di essere aiutato».

In tal caso di verificherà il da farsi. Ma si ha anche il dubbio, che delle continue ruberie, sia colpevole più di una persona: «Credo sia impossibile che si tratta di un singolo, visto la frequenza con cui i furti accadono».

Su quando esattamente gli occhi elettronici entreranno in funzione, preferisce soprassedere il primo cittadino. Così che il ladro di turno non sappia se e quando scatteranno i controlli.

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