Forze dell’ordine. Anche a Sondrio da domani in dotazione il taser

Sicurezza La pistola elettrica che immobilizza potrà essere utilizzata da carabinieri, gdf e polizia. Traffico: pattuglie straordinarie sulle nostre statali

Importante novità quella che verrà introdotta lunedì in provincia di Sondrio, come già avvenuto in altre provincie italiane e come avviene nella vicina Confederazione elvetica: per la prima volta, i militari dell’Arma dei Carabinieri, i poliziotti che fanno capo alla Questura e i militari della Guardia di finanza, avranno in dotazione l’arma ad impulsi elettrici chiamata taser X2.

Da una parte, quindi, la pistola e dall’altra, in un’apposita custodia, questo dispositivo giallo sgargiante che si impugna come una pistola, ma che ha effetti immobilizzanti, sui soggetti cui è diretta.

Terminate, infatti, le operazioni di collaudo e di sperimentazione e la formazione del personale, ecco che lo strumento entra a pieno titolo nella dotazione delle pattuglie in servizio sul nostro territorio dove, nonostante non imperino e fortunatamente tanti fenomeni criminosi, non mancano comunque motivi di preoccupazione.

Chiare le indicazioni fornite dalla Questura di Sondrio e dal Comando provinciale dei Carabinieri circa le modalità di utilizzo del dispositivo che «va usato secondo criteri di adeguatezza e di proporzionalità - spiegano - in interventi delicati di contenimento di soggetti pericolosi che si trovino in evidente stato di alterazione psico-fisica».

Il taser, infatti, una volta azionato emette impulsi elettrici che procurano un temporaneo e localizzato blocco neuro-muscolare della persona verso cui è diretto, così da rendere quest’ultima inoffensiva e permetterne l’immobilizzazione, in sicurezza, da parte degli operatori di polizia.

Sicuramente si tratta di uno strumento molto importante a tutela degli operatori stessi, spesso chiamati ad intervenire su soggetti in stato di totale escandescenza per effetto dell’abuso di sostanze, siano alcolici o droghe e che è difficile ridurre a miti consigli.

Ma è anche uno strumento protettivo per i soggetti cui è diretto e che, anche solo momentaneamente, rappresentano un pericolo per se stessi e per gli altri. E questo perché il taser è meno offensivo di un’arma vera e propria e determina solo un temporaneo stato di inoffensività.

Sempre in tema di sicurezza e, in particolare, di quella sulle strade, la Prefettura di Sondrio, in tandem con i colleghi delle province montane di Bolzano, Trento, e Belluno, ha annunciato l’intensificazione dei servizi interforze di polizia a presidio e controllo della circolazione stradale sul nostro territorio e su quelli confinanti, territori montani che, come tali, nel periodo estivo sono interessati da flussi veicolari interprovinciali di particolare intensità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA