“Figure” alte due metri sul ponte sospeso alle Cassandre. Per cinquant’anni

Sondrio Verranno installate sulle Cassandre due sculture di donna, opera di Angiola Tremonti, sorella dell’ex ministro. Idea dell’associazione Argonaute approvata dal Comune

Due donne custodi ai lati della passerella sulle Cassandre. Nella città che non è riuscita a decidere se e quale via o struttura dedicare a Loredana Vanoi, vittima di femminicidio nel 2012, saranno due grandi sculture femminili - si parla di un’altezza di 2,5 metri - realizzate dall’artista di origini sondriesi Angiola Tremonti (sorella dell’ex ministro, ndr) su esplicita richiesta e volontà dell’associazione di donne Argonaute, e donate all’amministrazione comunale di Sondrio, a fare idealmente da guardia al ponte.

Un’iniziativa pensata come «metafora del dialogo fra luoghi, persone, popoli e quale segnale inteso a dare forza a donne e ragazze per lo sviluppo della parità di genere», accolta favorevolmente innanzitutto dal sindaco Marco Scaramellini e dall’assessore alla Cultura Marcella Fratta cui la proposta è stata rivolta e ufficializzata nei giorni scorsi dall’intera giunta comunale che ha deliberato l’accettazione delle opere «che andranno a valorizzare ancora di più la passerella».

«Il ponte sospeso, moderna opera strutturale ben armonizzata nel paesaggio locale - spiegano dall’associazione nata a Sondrio nel 2004 e impegnata nella valorizzazione dell’universo femminile nei vari settori -, rappresenta un collegamento fra due spazi fisici separati dal fiume Mallero che scorre in profondità, fra le forre scoscese e inquietanti: il ponte regala emozioni e riempie gli occhi della bellezza che circonda la zona. Attraversarlo significa congiungere differenti sponde, senza per questo ostacolare né ostruire il fluire dell’acqua, riannodare destini, far ripartire la nuova identità culturale del luogo, della stessa città di Sondrio, comunicare speranza di vita, di nuova vita, quella che le donne possono generare».

L’idea delle sculture, avanzata da una socia, Mariangela, sviluppata dall’associazione, attivata con la richiesta ad Angiola Tremonti, accolta con entusiasmo dall’artista nata a Sondrio, proposta al sindaco e all’assessore Fratta ed accettata di buon grado da entrambi, ha visto compiersi i primi passi.

Innanzitutto un gruppo di socie Argonaute è andato in visita al laboratorio di Angiola Tremonti a Cantù per vedere le opere, dopodiché c’è stato il sopralluogo al ponte delle Cassandre dell’artista e di un gruppetto sempre di Argonaute per definire il posizionamento delle due sculture con gli architetti Giuseppe Succetti e Luca Orsatti, responsabili dell’ufficio tecnico del Comune di Sondrio. In breve tempo sono stati identificati, scelti e condivisi i due spazi nelle aree di Ponchiera e di Mossini, in prossimità del ponte.

Tremonti ha chiesto al Comune «… che per minimo 50 anni, le sculture vengano lasciate lì», dal canto suo l’amministrazione, garantendo di adottare tutte le misure per garantirne tutela, valorizzazione e fruizione, considerato che le opere saranno installate all’esterno, in caso di danneggiamento, ha messo in chiaro che non potrà assumersi oneri di ripristino, né farà fronte ad eventuali richieste di risarcimento per danni causati da terzi o da avverse condizioni atmosferiche.

Sull’identità delle due sculture le Argonaute vogliono mantenere il riserbo «per conservare - dice Mariella Londoni a nome dell’associazione - la sorpresa fino al momento dell’inaugurazione in settembre». Ci si deve così accontentare delle immagini allegate alla delibera pubblicata sull’albo pretorio.

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