È fenomeno smart working
Volano le vendite di computer

Li comperano soprattutto insegnanti, studenti e lavoratori Ma negli stessi negozi non si vende altro: «Non c’è più nessuno in giro»

La chiusura delle scuole e le norme per contenere i contagi da coronavirus stanno profondamente modificando le abitudini anche dei valtellinesi: le lezioni online o comunque tenute attraverso il supporto di strumenti elettronici e il lavoro da casa stanno costringendo le famiglie, gli studenti e i lavoratori a correre ai ripari e di dotarsi proprio dell’apparecchiatura necessaria per “rimanere al passo con i tempi”.

Negli ultimi giorni, quindi, nei negozi di articoli tecnologici sono andati letteralmente a ruba computer portatili e anche accessori proprio per pc: «Negli ultimi tre giorni - confermano al negozio Unieuro di Castione - è arrivata moltissima gente per comprare sia computer portatili sia accessori».

Due, soprattutto, le tipologie di clienti che hanno effettuato gli acquisti: «Si tratta - hanno proseguito sempre al punto vendita nella località alle porte del capoluogo di provincia - innanzitutto di insegnanti che hanno necessità di fare lezione ai loro studenti nonostante la chiusura delle scuole e poi di lavoratori che, in questi giorni sono a casa. A molti, anche nelle aziende medio-grandi della Valle, che si occupano del settore amministrativo e non sono strettamente legati alla produzione in loco, è stato consentito di rimanere, per l’appunto, a casa, e operare attraverso lo smart-working».

Al negozio Expert all’interno dell’Iperal di Castione non si può certo parlare di “assalto” (e per fortuna viste le disposizioni vigenti), ma computer e stampanti sono comunque stati gli articoli tecnologici più gettonati: «Non c’è certo in giro molta gente - fanno sapere dall’esercizio commerciale - e, in generale, le vendite sono calate rispetto a un periodo normale. Chi, però, è venuto in negozio, ha acquistato nella maggior parte dei casi, computer e stampanti».

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