Due morte sulla 36 contromano. «L’auto mi ha sfiorato in galleria, erano tranquille»

Il testimone Un valtellinese le ha incrociate e racconta: «Né clacson, né fari: non avevano capito il pericolo»

«Né clacson, né abbaglianti. Stava viaggiando tranquillamente, senza dare alcun segnale di consapevolezza».

Fra coloro che hanno incrociato la Dacia Duster color rosso che nel tardo pomeriggio di mercoledì ha improvvisamente fatto inversione di marcia in superstrada, causando un tragico incidente frontale all’interno della galleria Dervio, lungo la carreggiata nord della Statale 36, c’era anche un uomo di 47 anni di Sondrio, che in quel momento stava facendo ritorno verso casa.

«Tutto è durato pochi istanti - racconta - ero in galleria e mi sono ritrovato all’improvviso quest’auto che procedeva in direzione opposta alla mia. Io mi trovavo sulla corsia di destra, la Dacia procedeva sull’altra, tenendo a suo volta la destra, ma nella direzione di marcia sbagliata».

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la Dacia avrebbe deliberatamente fatto inversione all’interno della galleria Dervio, quindi nel tratto di superstrada fra gli svincoli di Bellano e quello di Dervio. Impossibile sapere il motivo di un tale, pericolosissimo, comportamento.

Al momento dell’incrocio fra le due vetture, la superstrada era molto trafficata, erano infatti le 17 di un giorno feriale e iniziava a esserci parecchio movimento per l’ora del rientro a casa.

«Non ho potuto cogliere molti dettagli – continua – ma non ho notato alcun segno che facesse capire che erano consapevoli di star procedendo contromano. Non ho sentito suonare il clacson, né ho visto fare segno con gli abbaglianti, come a voler segnalare che si erano accorte di causare una grande situazione di pericolo. La sensazione è che non si stessero rendendo conto di viaggiare contromano».

Il valtellinese, non appena uscito dalla galleria, ha accostato l’auto all’altezza dello svincolo di Dervio e ha composto immediatamente il numero unico di emergenza 112.

«Ho dovuto fare quattro telefonate per riuscire a segnalare alla Polizia Stradale la presenza di un’autovettura in contromano in galleria - rammenta - Nei primi tre casi la linea è caduta nel momento stesso in cui l’operatore del 112 ha provato a passarmi la centrale della Polstrada. Al quarto tentativo invece sono riuscito a parlarci. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla, ma credo che non ci debbano essere queste situazioni».

Il segnale nelle gallerie

Proprio quello della qualità telefonica del segnale, fuori dalle gallerie, ma anche all’interno, è uno dei punti più discussi in merito al livello di sicurezza lungo la Statale 36.

In molti casi, infatti, anche se forse non in questo, anche solo pochi minuti di anticipo possono permettere di salvare delle vite. Si tratta di una di quelle migliorie che sarebbero previste, e richieste anche dalle forze dell’ordine, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

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