Da gennaio al via la riforma Madia

Salva la Prefettura di Sondrio

L’orientamento del ministro Salvini è di procedere al riordino senza toccare i presìdi sul territorio.

Giro di valzer fra prefetti per pensionamenti e promozioni, i tagli previsti a livello centrale scongiureranno però la paventata abolizione della Prefettura di Sondrio, ventilata dalla riforma Madia a decorrere da gennaio 2019. La riforma Madia impone il taglio di 29 prefetti dall’organico del ministero dell’Interno. Al Viminale la domanda che ci si pone principalmente è: tagliare al ministero o in periferia? Il numero complessivo dei prefetti si aggira attualmente fra i 145 e i 170. Per evitare il blocco delle assunzioni, la riduzione del numero dei prefetti prevederà intanto il taglio al Viminale di cinque dipartimenti: Libertà civili, Pubblica sicurezza,Affari interni e territoriali, Personale e Soccorso pubblico.

Seguirà la sforbiciata al numero dei prefetti fuori ruolo e a quelli destinati alla Polizia di Stato, che dagli attuali 17 scenderebbero a 13. Verrebbe così scongiurata la ventilata chiusura di ben 23 Prefetture: oltre a Sondrio, anche Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia,Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno.

L’orientamento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha fatto riferimento al ruolo delle «prefetture al servizio del territorio e dei sindaci», sarebbe infatti quello di procedere al riordino degli uffici prefettizi senza toccare i presìdi sul territorio.

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