Consacrazione a Maria
di Ucraina e Russia
Il vescovo alla Sassella

Questa seraComo e Sondrio i luoghi scelti dalla diocesi per accompagnare l’atto voluto da papa Francesco La preghiera al termine della messa di mons.Cantoni

Trascorso un mese, ieri, dall’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, oggi papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria le due nazioni in guerra. Un atto chiesto dai vescovi cattolici di rito latino dell’Ucraina al Pontefice, che ha invitato ad unirvisi tutti i vescovi del mondo. E così sarà anche nella Diocesi di Como.

A Como e Sondrio

«Nella solennità dell’Annunciazione (che si celebra oggi, nda), saremo uniti spiritualmente a papa Francesco nell’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina - afferma il vescovo Oscar Cantoni -. Nella nostra Diocesi saranno due i momenti di preghiera che presiederò personalmente. A Como, in cattedrale, durante la Messa delle ore 10 e a Sondrio, alle 21, alla chiesa della Sassella, che, proprio un anno fa, veniva eretta santuario, intitolato a Santa Maria, Porta della Misericordia. È alla Madre di Dio che ci rivolgiamo, affinché interceda per ottenere la grazia della pace e possa convertire il cuore degli uomini. Le notizie che quotidianamente ci giungono dall’Ucraina ci narrano quanto sia disumana la guerra e fanno appello alla nostra coscienza, perché non dimentichiamo le decine di conflitti che infiammano il mondo, provocando lutti, distruzione, povertà, tensioni».

L’idea della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria trae spunto dalle apparizioni della Madonna a Fatima, nel 1917. Allora, secondo quanto contenuto nei cosiddetti “segreti” rivelati ai veggenti, Maria stessa avrebbe chiesto la consacrazione, affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso «i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte».

Dopo le apparizioni di Fatima ci sono stati vari atti di consacrazione. Con Pio XII nel 1942 e nel 1952, con Paolo VI nel 1964, con Giovanni Paolo II nel 1981 e nel 1984. Forte è poi il legame dell’Ucraina alla Madonna di Fatima: in questi giorni una copia della statua è pellegrina nel paese martoriato dalla guerra. E lo scorso 2 marzo, i vescovi ucraini si erano rivolti a papa Francesco con una lettera.

La lettera

«In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo - scrivevano -, noi, vescovi della Conferenza episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria e della Russia… Rispondendo a questa preghiera, chiediamo umilmente a vostra santità di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima».

La preghiera di consacrazione, che alla Sassella, sarà proposta al termine della Messa presieduta dal vescovo Oscar alle 21, si potrà seguire in diretta su Tele Sondrio News (al canale 85 del digitale terrestre) o sul canale YouTube del Settimanale della Diocesi di Como. La liturgia, infatti, visto l’esiguo numero di posti in chiesa, riservati ai volontari che hanno assicurato l’apertura del santuario negli ultimi mesi, sarà a porte chiuse. Aperta a tutti, invece, la Messa che alle 10 presiederà l’arciprete, don Christian Bricola .

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