
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 09 Gennaio 2023
Concorso di presepi, ecco i vincitori
Cerimonia Primo premio per Giorgio Squarcia, il “Monte Rolla” per quello al Sassella fatto da Benini con i volontari

Primo premio generale al presepe intarsiato di Giorgio Squarcia, premio del Monte Rolla al “presepe di una volta” realizzato alla Sassella da un gruppo di volontari coordinato da Patrizia Benini, mentre il preferito dalla giuria popolare che ha votato su Facebook è stato “Grumello” di Fausto e Fabian Flauto che ha ottenuto 380 like. Si è concluso così, con la premiazione di ieri nel salone della casa parrocchiale di Triangia, la nona edizione del concorso dei presepi di paese organizzato dal 2013 dall’Ecomuseo del Monte Rolla e che, per il secondo anno consecutivo, si è allargato anche a tutte le frazioni al di là del Mallero e alla città di Sondrio.
Le autorità
Una cerimonia che non chiude però la possibilità di ammirare molte delle opere, tra queste i tre vincitori, che resteranno aperte al pubblico almeno fino al 20 di gennaio.
A decretare i vincitori nelle categorie “Generale”, che ha assegnato altri due premi al presepe di Maioni e a quello di Marialuisa Gusmeroli e Giulia Morelli a Triangia, “Monte Rolla” e anche tre menzioni speciali (Ecoschool di Triangia, scuola primaria di Ponchiera e presepe degli amici di Pradella) è stata la giuria tutta al femminile presieduta dalla giornalista Monica Bortolotti e composta da Patrizia Sichera, architetto esperta in restauro, e Giada Caracristi, artista conosciuta con lo pseudonimo di Giada Wood. La capacità, attraverso abilità tecniche, artistiche e compositive, di esprimere e suscitare emozioni insieme all’utilizzo di materiali poveri, meglio ancora se riciclati sono stati i criteri che hanno guidato le scelte della giuria.
La premiazione delle 29 creazioni che hanno partecipato al contest 2022, si è aperta con l’impegno di raddoppiare sforzi e impegni per il 2023 quando il concorso celebrerà il suo decennale. Una volontà espressa sia dagli organizzatori - presente il direttivo dell’Ecomuseo al gran completo guidato dal presidente Fabio Negri -, sia da Patrizia Benini, nel ruolo di consigliera comunale anima delle iniziative natalizie del Comune che ha portato i saluti anche del sindaco Marco Scaramellini e dell’assessore agli Eventi, Francesca Canovi. Perché come ha ricordato don Maurizio Divitini, facendo gli onori di casa, «il presepe è un segno specifico del Natale cristiano e il fatto che ci siano vari luoghi in cui viene proposto è molto bello». A portare i saluti durate la cerimonia, animata da Pierluigi Morelli, anche il presidente dell’Ecomuseo Negri che ha ringraziato tutti i partecipanti al concorso perché «contribuiscono a rallegrare l’atmosfera a partire dalle frazioni che soffrono a causa dello spopolamento progressivo».
«Scelta non facile»
«Sembra banale, ma dover scegliere tra 29 presepi non è stato facile - ha detto Bortolotti -, ma è un concorso e prevede che venga stilata una classifica. A tutti va un grande ringraziamento anche per l’elevata qualità del lavoro svolto».
Il “presepe di una volta” della Sassella è stato premiato per «il valore etnografico e didattico che, seppur apparentemente semplice, si addentra in dettagli del luogo riuscendo a suscitare emozioni e ricordi - cita la motivazione -. Le scene si inseriscono perfettamente nel contesto abitativo in cui spicca la presenza del Santuario da cui il presepe, che è anche un percorso nello spazio e nel tempo, trae ispirazione religiosa. La dedizione e la sobrietà compositiva, insieme alla capacità di rinnovarsi ogni anno pur rimanendo fedeli alla tradizione, lo rendono imperdibile».
Non da meno il presepe realizzato da Squarcia, «un intarsio ligneo di grandissimo impatto - ha sottolineato la giuria -. La natività, frutto di grande dedizione, abilità creativa e capacità tecnica, mostra nei suoi personaggi una profondità espressiva che emoziona e coinvolge. L’uso sapiente di legni diversi, il movimento impresso alle figure indicano una sensibilità rara e certamente difficile da esprimere con la tecnica dell’intarsio».
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