Come nei film, girava in camper a vendere droga

In manette un giovane di Postalesio. Oltre alle tradizionali cocaina, eroina e hashish forniva anche anfetamina, ecstasy e chetamina.

I primi ad avere la sensazione di trovarsi sul set di “Breaking Bad” sono stati gli investigatori della squadra mobile della Questura di Sondrio: come nella fortunata serie disponibile su Netflix, anche in Valtellina la droga viaggiava in camper. Non è questa però l’unica peculiarità dell’ultima operazione antidroga messa a segno dalla polizia di Stato della provincia: per la prima volta sono finiti sotto sequestro dei quantitativi di droghe piuttosto ingenti, in relazione ovviamente alle dimensioni del mercato locale. Nel campionario del commesso viaggiatore degli stupefacenti finito in manette si trova un po’ di tutto: non soltanto le classiche eroina, cocaina e hashish, ma anche mdma, oppio, chetamina e anfetamina.

In tutto sono finiti sotto sequestro 277 grammi di sostanze stupefacenti. Il presunto spacciatore, Nicola Casello, 27 anni, di Postalesio, mercoledì è finito in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due giorni dopo l’indagato è stato interrogato dal gip Carlo Camnasio che ha convalidato l’arresto operato dalla polizia, disponendo nel contempo che Casello rimanesse in prigione.

Come ha spiegato il vice questore Carlo Bartelli, l’operazione ha preso le mosse a luglio da un controllo casuale alla stazione di Sondrio su un gruppo di quattro ragazzi, tutti con poco più di vent’anni, diretti a Milano per partecipare a un rave party nel Milanese. Avevano con sé, oltre a un po’ di hashsish, anche delle pasticche di mdma che difficilmente vengono utilizzate dai tossici locali. Ma non è stato solo questo aspetto a preoccupare la polizia.

«In tanti anni in Valtellina non avevo mai visto un sequestro di questo tipo. Soprattutto però era evidente che la droga fosse stata acquistata a Sondrio. Per questo, diretti dal sostituto procuratore Elvira Antonelli, abbiamo subito avviato un’indagine per risalire alla fonte dello spaccio» ha detto Bartelli. La sezione narcotici della squadra mobile si è messa in moto utilizzando tutto i tradizionali metodi di indagine: dagli appostamenti alle intercettazioni, passando per la raccolta di informazioni e i pedinamenti.

È così che gli inquirenti hanno potuto comporre il mosaico e arrivare a identificare Nicola Casello, il giovane di Postalesio sospettato di gestire il giro delle droghe sintetiche nel Sondriese.

Mercoledì scorso è scattata il blitz: Casello stava tornando da Lecco e gli agenti lo hanno bloccato, per poi passare alla perquisizione sia del camper che utilizzava come “ufficio mobile” che dell’abitazione in cui risulta residente. È così che sono saltati fuori i quasi tre etti di sostanze stupefacenti che, una volta vendute, avrebbero fruttato 11.600 euro, secondo le stime degli investigatori sondriesi. Sotto sequestro sono finiti anche un paio di telefoni cellulari, dei contanti e dei bilancini di precisione, tutti elementi che si sospetta siano collegati all’attività di spaccio.

Quello di Casello è un nome tutto sommato nuovo alle forze dell’ordine: alle sue spalle risultano soltanto dei precedenti per reati minori come l’occupazione di suolo pubblico, un illecito tipicamente collegato al mondo dei rave party, le feste all’insegna dello sballo che per chi vende acidi rappresentano l’equivalente dei mercatini cittadini.

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