Colletta Alimentare, risposta positiva

Edizione numero 23 quella svoltasi ieri in circa cento punti vendita e supermercati. Il responsabile Motta: «Numerosi valtellinesi non solo hanno fatto la spesa, ma aiutato anche in altri modi».

Uno spettacolo di popolo valtellinese che non solo ha fatto la spesa, ma ha anche aiutato in molti altri modi, ciascuno a seconda della propria inclinazione: con queste parole Federico Motta, il responsabile della zona di Sondrio per l’iniziativa, ha descritto la giornata della Colletta Alimentare, la cui edizione numero 23 è andata in scena ieri in circa 100 punti vendita e supermercati dell’intera provincia di Sondrio.

Sin dal mattino i volontari, appartenenti a molte associazioni attive sul territorio, come ad esempio alpini, Caritas, Croce rossa, alcuni detenuti della casa circondariale di Sondrio, ma anche semplici cittadini e studenti si sono posizionati all’ingresso dei supermercati per spiegare a chiunque entrasse per fare la spesa, il senso della Colletta Alimentare e quali generi fosse possibile acquistare per dare una mano a questo evento organizzato dal Banco Alimentare. Una spesa solidale divenuta un gesto concreto e immediato nei confronti delle persone bisognose della provincia di Sondrio (quanto raccolto verrà distribuito ad associazioni caritatevoli di Valtellina e Valchiavenna che operano in questi territori), ma anche un seme di speranza per il futuro, come dimostra Francesco, giovane papà che ieri attorno all’ora di pranzo ha scelto di farsi accompagnare a fare la spesa da due dei suoi tre figli: «Ho sempre partecipato alla Colletta Alimentare - ha raccontato -, ma questa volta, visto che sono cresciuti, ho scelto di portare con me i bambini e di cercare di fargli capire il motivo per cui oltre ai nostri sacchetti della spesa ne riempiamo anche un altro, che lasceremo all’uscita del supermercato. Spero capiscano il valore di fare qualcosa per gli altri e possano farlo in prima persona quando saranno grandi».

Ieri in realtà la partenza della giornata della Colletta Alimentare è stata piuttosto a rilento, poi con il passare delle ore si è intensificata la presenza nei supermercati e nei punti vendita, di conseguenza anche l’attività di ricezione e inscatolamento della merce nel magazzino messo a disposizione dalla Borsellini Srl di Chiuro (la Latteria di Delebio ha invece garantito i furgoncini per il trasporto delle scorte di generi alimentari).

«La mattinata - ha confermato Federico Motta - è stata un po’ di stanca, mentre nel pomeriggio è aumentata la gente in giro e abbiamo avuto un gran da fare, non ci siamo praticamente mai fermati. I valtellinesi e valchiavennaschi si sono confermati davvero generosi e noi siamo ottimisti: credo che confermeremo i risultati dell’anno scorso».

Proprio nel 2018 sono stati raccolti 630 quintali di prodotti alimentari: questi ultimi sono stati distribuiti a 16 associazioni presenti sul territorio grazie alla generosità di oltre 50mila donatori e di oltre un migliaio di volontari. In attesa di conoscere il bilancio definitivo dell’edizione 2019 della Colletta, va sottolineato che la Galbani ha fornito tre camioncini per il trasporto dei generi alimentari, mentre l’acquisto dei cartoni per inscatolare i generi alimentari è stato autofinanziato dal Banco Alimentare attraverso la vendita di arance di un produttore siciliano.

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