Chiuro, bollette troppo alte, le borse di studio saranno 14

Scuola Erano 24 lo scorso anno, ma la crisi energetica pesa sul Comune A bilancio 1550 euro. Il sindaco: «Ci dispiace, non possiamo fare altrimenti»

Non rinuncia a riconoscere il merito di chi, con impegno e dedizione, a scuola si distingue, dando continuità ad un’iniziativa ultra decennale. Ma si vede costretto a tagliare il Comune di Chiuro, che ha dovuto rivedere il bando delle borse di studio destinate ad alunni meritevoli delle scuole medie, superiori e neodiplomati, che hanno tem++po sino a venerdì 2 dicembre per inoltrare l’istanza compilando il modulo pubblicato sul sito web istituzionale oppure ritirandolo in municipio.

Voti più alti

Da 25 sono scese in totale a 14 le borse di studio quest’anno, pressoché dimezzato lo stanziamento - da 2.900 euro è passato a 1.550 euro -, rivisti anche i requisiti, innalzando un po’ l’asticella sulla media dei voti.

Una scelta non presa a cuor leggero, come evidenzia il sindaco Tiziano Maffezzini, inevitabile però, condizionata dall’aumento delle spese energetiche che l’amministrazione deve affrontare.

«Spiace dover rinunciare ad iniziative o ad interventi consolidati - spiega il primo cittadino -, così come dover ridurre le risorse destinate ad iniziative come quella delle borse di studio, iin cui crediamo molto. Purtroppo però le spese energetiche stanno mettendo in difficoltà i bilanci dell’ente e non è possibile fare altrimenti».

Si parte dagli alunni, che nel 2021-2022 hanno concluso la terza media, per i quali le borse di studio sono tre - un anno fa erano dieci - dal valore di 50 euro. Requisito indispensabile, però, aver ottenuto sul diploma una votazione pari a 10 decimi, contro il 9 dello scorso anno.

Sono otto invece gli assegni per gli studenti di prima, seconda, terza e quarta superiore (nel recente passato erano 12) e “valgono” 100 euro (non più 150). In questo caso si chiede che gli alunni abbiano in pagella una media aritmetica dei voti (escluso quello di religione) pari o superiore a 8,5, mentre prima era pari a 8. Resta comunque più “pesante”, in soldoni, la borsa per i neodiplomati: riconfermati tre assegni dal valore di 200 euro. In questo caso la votazione sul diploma deve essere però pari oppure superiore a 90 centesimi invece degli 85 di un anno fa.

Le difficoltà

«Questo Comune ha introdotto, per la prima volta nel 2009-2010, questa iniziativa, che prevede il conferimento di assegni di studio come riconoscimento e premio per l’impegno che ha consentito ad alcuni studenti, residenti in paese, di raggiungere eccellenti risultati» prosegue Maffezzini.

Ma la coperta è sempre più corta: «Trovandosi l’ente nelle difficoltà legate alla costante riduzione delle entrate correnti ed al forte rincaro delle spese, con particolare riferimento alle utenze di gas ed energia e per l’erogazione dei servizi in generale, si ritiene di proseguire nella promozione di azioni di stimolo nei confronti degli studenti quali il conferimento delle borse di studio, al quale abbiamo dovuto apportare delle modifiche rispetto agli anni precedenti in termini di numero degli assegni riconosciuti, di importo e valutazione conseguita».

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