Dietrofront sul Teatro Sociale
«Chiude, decisione inevitabile»

Ieri mattina l’annuncio dell’anticipo della Butterfly di sabato, stamattina il clamoroso dietrofront. L’assessore: «Decisione valutata, siamo dispiaciuti»

«La Giunta comunale, dopo aver analizzato i dati relativi alla diffusione del contagio, ha deciso responsabilmente e prudentemente di chiudere il Teatro Sociale a partire da oggi, quindi di rinviare a nuova data l’opera “Madama Butterfly” in programma sabato 24 ottobre».

Lo scrive una nota del Comune di Sondrio. Un dietrofront clamoroso, se si pensa che soltanto ieri era stato annunciato l’anticipo della rappresentazione alle 19, per consentire agli spettatori di rientrare prima delle 23. Ed era stata confermata tutta la stagione.

“Andare a teatro è sicuro” aveva detto il direttore artistico Andrea Rogosta. Poi, il dietrofront.

«La decisione è stata attentamente valutata e meditata - afferma l’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta nella medesima nota inviata dall’ufficio stampa -, ma in questo momento era inevitabile, poiché la nostra prima preoccupazione è garantire la tutela della salute pubblica. Ne siamo dispiaciuti sia per il lavoro svolto dai servizi comunali per allestire il programma sia per gli operatori del mondo dello spettacolo e per gli artisti ma la situazione in progressivo peggioramento consiglia di chiudere il Teatro Sociale, con la speranza di riaprirlo non appena vi saranno le condizioni adatte. Il pubblico dovrà rinunciare in questi mesi agli spettacoli già programmati ma non a Sondrio Festival che sarà proposto in streaming con la possibilità per tutti di vedere i documentari in concorso da casa».

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