Chiesa, tolte le deleghe a Simona Pedrazzi

Il caso Il sindaco Renata Petrella ha revocato alla consigliera gli incarichi per Urbanistica e Personale. «Sono sorte divergenze insanabili che possono provocare una frattura con il gruppo di maggioranza»

Quale sia il pomo della discordia non è dato sapere, ma, quel che è certo è che si tratta di una mela avvelenata. Al punto da indurre Renata Petrella , sindaco di Chiesa in Valmalenco, a revocare le deleghe in materia di urbanistica, gestione delle risorse umane, e rapporti con gli enti sovracomunali, al suo consigliere di fiducia Simona Pedrazzi che, è noto, riveste anche il ruolo di consigliere regionale per la Lega.

Una clamorosa implosione interna alla maggioranza. Le motivazioni non sono note e un po’ tutti, a Chiesa e non solo, si stanno interrogando circa l’accaduto.

Renata Petrella non entra nel merito, anche se nello stesso provvedimento di revoca delle deleghe, protocollato mercoledì, non le manda a dire più di tanto: «Ritenuto che nell’ultimo mese - scrive - sono sorte divergenze insanabili, suscettibili di ostacolare il buon andamento dell’azione amministrativa e di provocare una frattura irrimediabile tra il consigliere Pedrazzi e l’intero gruppo di maggioranza, e considerato che il venir meno del rapporto politico-fiduciario, che, sempre, deve intercorrere fra sindaco, vicesindaco, componenti della Giunta, e consiglieri comunali della maggioranza che lo sostengono, è manifestamente inconciliabile con la conservazione delle deleghe attribuite al consigliere Pedrazzi, anche nell’ottica di garantire la continuità amministrativa e l’unità d’intenti fin qui perseguita dagli organi di governo, dichiaro di revocare le deleghe conferite il 21 giugno 2018».

Un provvedimento adottato, si specifica, con la piena condivisione della maggioranza, perché l’accordo «fra sindaco, componenti la Giunta, e tutti gli altri consiglieri di maggioranza - è scritto - al riguardo è pieno».

In pratica Simona Pedrazzi è stata esautorata dal suo stesso sindaco col quale fino a pochi giorni fa sembrava in simbiosi, e dall’intera maggioranza di Chiesa. E’ vero che resta consigliere comunale, formalmente, ma senza deleghe e sfiduciata, per cui si tratta di capire quale sarà la sua risposta.

Da noi interpellata telefonicamente, ieri Pedrazzi non ha voluto commentare.

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