C’è una buona notizia
Sono in quarantena
anche i furti nelle case

Negli ultimi giorni non ci sono state denunce

Il coronavirus ha messo in quarantena anche i topi d’appartamento. Se c’è una nota positiva in questo isolamento forzato a cui sono sottoposti anche i cittadini della provincia di Sondrio è il crollo verticale dei furti registrati in questi giorni di emergenza sanitaria.

Dati ufficiali al momento non ce ne sono, ma dal Comando provinciale dei carabinieri confermano che le denunce per furto in questo ultimo periodo sono pari a zero, e i motivi sono tutti riconducibili al coronavirus.

«In attesa di avere i numeri, si può parlare al momento di una chiara percezione: i colpi, sia in appartamento che ai danni di esercizi commerciali, negli ultimi giorni sono azzerati - conferma il tenente colonnello Rocco Taurasi -. Innanzitutto a scoraggiare i ladri c’è la presenza a casa della maggior parte degli abitanti, che in questo periodo non stanno andando a lavoro e si muovono il meno possibile dai propri appartamenti seguendo le disposizioni del decreto del Governo».

La presenza nelle case dei proprietari è certamente un forte deterrente per chi decide di mettere a segno un colpo in un’abitazione. Ma non è l’unico in questo particolare momento .

«C’è poi da dire - prosegue il tenente colonnello Taurasi - che si sono moltiplicati i controlli delle forze dell’ordine sulle strade, nei paesi e nelle città della provincia».

Infine la presenza per le strade di poche, pochissime persone, renda più facile identificare possibili malviventi. «Per le vie praticamente deserte, come sono in questi giorni praticamente ovunque - conclude l’ufficiale dei carabinieri - è facile notare una persona sospetta che si aggira per le strade».

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