C’è l’accordo: via 19 passaggi a livello

Infrastrutture Siglata a Milano l’intesa tra Regione, Provincia e Rfi per la soppressione delle sbarre. Privilegiati quelli vicini alla statale 38. Moretti: «Opere pubbliche che resteranno anche dopo le Olimpiadi»

Passaggi a livello, addio ai primi diciannove lungo la Statale 38 in attesa della risoluzione del nodo del Trippi.

E’ stato siglato ieri l’accordo tra la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e la Rete ferroviaria italiana (Rfi) per la soppressione delle sbarre lungo la linea ferroviaria Colico - Tirano, quella attualmente interessata dai lavori di rifacimento dei binari.

Si chiude così un importante lavoro di concertazione, durato quasi due anni, che ha visto attorno allo stesso tavolo Rfi, Regione, Provincia e i Comuni interessati e che ha preso in considerazione quasi 50 passaggi a livello. Alla fine l’accordo ne contempla 19 - sono stati privilegiati i passaggi a livello limitrofi alla Statale 38 anche per questioni di sicurezza stradale - per i quali si è convenuto di procedere alla soppressione previa realizzazione delle relative opere sostitutive, i cui progetti di massima sono stati già condivisi con i Comuni interessati, ovvero Forcola, Colorina, Montagna, Ponte, Chiuro, Teglio, Bianzone e Villa di Tirano.

Gli investimenti previsti ammontano a oltre 80 milioni di euro, finanziati in gran parte (66 milioni di euro) dallo Stato con le risorse del cosiddetto Decreto Olimpiadi. La restante parte è coperta con circa 12 milioni di euro dal finanziamento di Rfi (che stanzia 670.000 per ciascun passaggio a livello soppresso), mentre una piccola quota (2 milioni di euro in tutto) viene da Regione e Provincia.

«Sono lavori importanti, finalizzati a migliorare sia il trasporto ferroviario, in termini di sicurezza e puntualità dei treni, che quello stradale - dichiara il presidente della Provincia, Elio Moretti -. Si tratta di interventi che aspettiamo da tempo, le Olimpiadi sono l’occasione giusta per finanziarli e realizzarli in fretta, ma poi i benefici rimarranno sul territorio anche dopo i Giochi».

Un progetto a cui la Provincia ha creduto molto e per il quale si è spesa. Palazzo Muzio ha infatti coordinato, anche insieme all’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti, il gruppo di lavoro che ha individuato le priorità di intervento e soprattutto le opere sostitutive condivise con i Comuni: sottopassi, piuttosto che strade di ricucitura o entrambe le cose. Rfi progetterà e realizzerà direttamente le opere finanziate con il Decreto Olimpiadi, mentre per le altre è previsto che, previa stipula di apposite convenzioni attuative, i singoli Comuni interessati possano svolgere il ruolo di soggetto attuatore. In tutti i casi è prevista la sottoscrizione di specifiche convenzioni attuative tra Rfi e il municipio di riferimento.

«Un altro obiettivo raggiunto» aggiunge soddisfatto Moretti che il 13 luglio scorso aveva ospitato in Provincia la riunione per la risoluzione del nodo della Sassella, all’imbocco ovest della tangenziale di Sondrio.

Ora, rimanendo in tema di passaggi a livello, resta da sciogliere il nodo del Trippi, all’altra estremità della bretella sondriese. «So che Anas e Regione sono al lavoro per arrivare a proporre una soluzione accettabile da parte del territorio che aveva mosso alcuni rilievi alla soluzione prospettata originariamente - dice Moretti -. Sono fiducioso e sicuro che poi il territorio saprà valutare con lungimiranza la soluzione di quella che allo stato rimane senz’altro la più grossa interferenza tra la strada statale e la ferrovia».

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