Casa di riposo, nuovo corso per Asa
«Rischiamo di ridurre i posti letto»

Gli ausiliari La Rsa a caccia di personale, con spesso preferisce le offerte migliori di Asst. Tornadù: «La formazione è un percorso lungo, presto dovremo adottare misure drastiche»

Neanche il tempo di concludere il primo corso Asa, per ausiliari socio assistenziali, bandito dalla Fondazione Casa di riposo città di Sondrio lo scorso anno che già la stessa Rsa ha avviato le procedure per il secondo. E occorre affrettarsi perché le domande vanno presentate entro mercoledì 15 marzo. Con la speranza che siano tante, perché, in Rsa, a Sondrio, il fiato, è ormai cortissimo.

Effetto calamita

«Siamo molto preoccupati - assicura Costantino Tornadù, presidente della Fondazione Casa di riposo città di Sondrio -, perché non abbiamo abbastanza personale e quello che c’è subisce l’effetto calamita esercitato dalla locale Asst. Quest’ultima ha aperto, ancora, la propria graduatoria, necessitando a sua volta di personale, e per noi è una tragedia. Tant’è che siamo sull’orlo di dover adottare provvedimenti drastici in termini di riduzione ulteriore dell’occupazione dei posti letto esistenti. Del resto non possiamo abbassare gli standard di qualità del servizio reso agli ospiti, né vogliamo farlo. Standard cui dobbiamo anche ottemperare su richiesta di Regione Lombardia a fronte degli accreditamenti concessi, per cui non resta che ridurre l’offerta di posti letto». Cosa che la Rsa Città di Sondrio ha già dovuto fare, in passato, praticando dei tagli all’offerta soprattutto dei posti letto per solventi (coloro che pagano la retta intera, anche la parte sanitaria normalmente garantita dal Servizio sanitario regionale), ma ora all’orizzonte si profila una cura dimagrante ben più impattante.

Sull’acceleratore

«Noi speriamo di non arrivarci e stiamo spingendo al massimo l’acceleratore sui corsi di formazione per Asa - dice Tornadù -, però i 40 corsisti che hanno iniziato il percorso a inizio di ottobre dello scorso anno sono ancora, adesso, in formazione. È un percorso lungo - aggiunge il presidente della Rsa -, sono parecchie ore di corso (intorno alle 800, ndr) e la formazione deve essere accurata dal momento che poi si va a operare su persone anziane e fragili. Comunque noi ci siamo portati avanti bandendo il secondo corso nella speranza che parecchie persone aderiscano».

Il sito Internet

Per farlo basta accedere al sito della Rsa, all’indirizzo casaripososondrio.it, e, sulla home page, in evidenza, ci sono le indicazioni per candidarsi alla formazione. Il requisito obbligatorio è il possesso della licenza media, mentre per i candidati stranieri è richiesta la traduzione e dichiarazione di valore del titolo di studio conseguito nel paese d’origine, rilasciata dall’ente competente. È richiesta anche una conoscenza adeguata della lingua italiana, dovendo, poi, interloquire quotidianamente con persone anziane.

E per non perdere tempo, la Rsa Città di Sondrio, sul modulo di domanda per il corso Asa ha inserito anche una postilla per sondare l’interesse verso un eventuale corso Oss, per Operatori socio sanitari per il quale, però, è richiesto il diploma di maturità o, almeno, il possesso della qualifica triennale.

Lezioni gratuite

Va ricordato che i corsi sono gratuiti, questo e gli altri partiti o in procinto di partire in provincia di Sondrio, perché foraggiati dalla Provincia di Sondrio, per 100mila euro, stanziati sull’Accordo quadro di sviluppo territoriale, mente 51.600 euro sono garantiti dalle strutture socio sanitarie che partecipano al progetto formativo complessivo e che si impegnano ad assumere, per minimo 12 mesi, i corsisti formati restituendo, loro, la quota parte di 366 euro richiesta in sede di iscrizione.

Di fatto, quindi, per il candidato il corso è gratuito.

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